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Settore Giovanile, che futuro?
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vittarco
Yoda


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MessaggioInviato: Lun Nov 04, 2013 9:40 am    Oggetto: Rispondi citando

ricfranz ha scritto:
Ritornando sul sistema dei raduni giovanili, ed in attesa della scuola federale (?) io credo che si potrebbe facilmente modificare l'organizzazione in questo modo.
Ai raduni partecipa sempre Van Alten. Si convocano non solo gli atleti, ma anche i tecnici, l'accoppiata è obbligatoria, e si pagano le spese anche al tecnico. La giornata si conclude con due ore almeno di riunione con i tecnici. Il giorno successivo al raduno i tecnici si fermano e partecipano ad una riunione in cui si visualizzano i filmati e si decide il programma da seguire nei tre mesi successivi.
In questi tre mesi i tecnici vanno, di persona personalmente (Agatino Catarella), presso le compagnie e cercano di rendersi conto dell'aria che tira, cioè se il lavoro assegnato è stato compreso e se viene fatto. Se si respira aria di "io faccio di testa mia" ed i risultati sono sempre gli stessi, l'atleta non viene più convocato.

In apertura della successiva convocazione, riunione dei tecnici, esame dei punti di forza e delle difficoltà, poi segue il raduno con le modalità di cui sopra.

Questa organizzazione costerebbe qualcosa, ma potrebbe rischiare di portare ad una crescita.


Il raduno giovanile OL Allievi centralizzato di Rovereto del lungo weekend del 1 Novembre ha visto la presenza di tutti i tecnici del giovanile e pure (parziale) di Van Alten, anche se questi non compare sulla convocazione.

Per quanto riguarda i tecnici personali, questi non vengono ufficialmente convocati ai raduni da eoni. Ma prima che i tecnici nazionali si rapportino con i tecnici personali, dovrebbero in primis rapportarsi tra di loro e con van Alten, per decidere le linee tecniche da seguire. In teoria, gli atleti convocati sono tutti o quasi "già" seguiti da anni nei raduni itineranti e nelle trasfere della nazionale giovanile. L'ipotesi poi che i tecnici nazionali visitino le società mi pare inapplicabile, che siano in grado di dare indicazioni/imposizioni ai tecnici personali ... dipende .

L'argomento è complesso perchè non è una situazione che parte da zero. Il rapporto tecnico-atleta è univoco. Un atleta può avere in solo tecnico allenatore, quello che lo segue tutti i giorni. Gli altri, per bravi che siano, sono sempre solo consulenti del tecnico personale. Se il rapporto funziona, OK, se non funziona, non si elimina proprio nessuno, semplicemente l'atleta viene lasciato a fare quello che sa fare con il suo tecnico, e il tecnico nazionale si dedica ad altri.
Superfluo ricordare che le squadre senior sono quasi al 100% in queste condizioni.
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vittarco
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MessaggioInviato: Lun Nov 04, 2013 9:56 am    Oggetto: Rispondi citando

Quello che farei io per dare una sterzata brusca al sistema e rimetterlo in rotta in attesa di improbabili cambi di struttura federale:

1) L'accesso ai gruppi nazionali 2015 deve avvenire esclusivamente su tre risultlati ottenuti in gare FITA 1440 per tutte le classi ed in particolare per le classi giovanili.

2) I gruppi nazionali prevedono le seguenti fasce di età:

...a)Senior- nessun limite di età

...b) Junior: coloro che nel 2015 compiranno i 16 ed i 17 anni

...c) Allievi: coloro che nel 2015 compiranno i 14 ed i 15 anni

Le squadre per le trasferte di coppa europa Junior e gare giovanili internazionali verranno composte rispettando i suddetti limiti di età. Eccezioni solo per Mondiali ed Europei.

3) Comunque, più nessuno >18 nelle squadre e nei raduni giovanili, CO inclusi.

Il sistema ricomincerebbe in un paio d'anni a rimettersi in sesto da solo, specie se il tutto fosse completato da una pesante revisione della coppa delle regioni (nessuno deve poter partecipare per due anni consecutivi) e dei GDG ( ritorno alle regole di esclusioen delel origini).


Utopia, ovviamente ...
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vittarco
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MessaggioInviato: Mer Nov 06, 2013 3:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Primo post 15 gg fa
Intervenuti nella discussione: 4
Consultazioni: 537


Direi che non frega nulla a nessuno del futuro del giovanile in italia
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MessaggioInviato: Gio Nov 07, 2013 10:29 am    Oggetto: Rispondi citando

Beh, io non credo che l'argomento non interessi. Se siamo su questo forum credo che sia perchè siamo appassionati non credi? Il problema è però considerevole e non tutti, io in testa, sono in grado di esprimere giudizi. E' vero, ora c'è un problema immediato ed è quello di "tenere botta" nel migliore dei modi col materiale umano e arcieristico a disposizione. Ma se si vuol mantenere il passo delle altre nazioni bisogna cambiare molto. Altro che tessera istruttori a punti....Quella se non si è capito mi sta pesantemente sul gozzo per il semplice motivo che non ha senso mettere un cerotto per quanto costoso se prima non si sutura la ferita.
D'altra parte credo sia estremamente difficile farsi ascoltare da chi può rispondere avendo nella bacheca dietro la schiena medaglie mondiali (qualcuna "fortunosa" ma certi fatti si dimenticano e le medaglie restano) oltre ad un oro olimpico. E sappiamo bene che chi fa i punti vince. Finchè dura.
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ardingo
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MessaggioInviato: Gio Nov 07, 2013 6:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Il difficile nell'intervenire in queste discussioni è che sono tutte ipotesi ed idee, perché controprove, ovviamente, non possono esserci o comunque richiedono anni per poter essere verificate.

Difficile dire - salvo essere un po' presuntuosi - di avere la certezza assoluta nell'individuare non tanto la cura ma addirittura il problema stesso.

I risultati nel settore giovanile sono legati ad equilibri molto fragili e difficilmente inquadrabili. Il merito di Vittorio, qui, è di proporre soluzioni alternative, il limite è quello solito della difficoltà - meglio impossibilità - di verificarne a priori gli effetti positivi.

E' vero che in passato ci sono stati anni di successi giovanili, ma anche in passato sono stati intervallati da passaggi a vuoto. D'altra parte il risultato sportivo è sempre così. Michele è un Campione e ha vinto molto anche da giovane. Ma mica sempre tutto, no?

E' anche un po' il vezzo italiota di gridare alla tragedia quando arriva un periodo negativo ed esagerare in senso contrario quando arriva il successo. Dopo Ulsan - oggettivamente disastroso - lessi decine di commenti ovunque circa il nostro sistema che era ormai al collasso. In due anni sono arrivati l'oro mondiale femminile (con 2 atlete su 3 praticamente esordienti) e il bronzo maschile, per tacer del mix compound (anchè lì Marcella new entry) e l'oro olimpico.
E nel giovanile successe la stessa cosa prima di Antalya (il Mondiale che avrebbe dovuto essere in India per capirci) che portò invece risultati grandiosi - chiedere e Melotto per dettagli Smile.

E' un po' il bello dei risultati sportivi, che difficilmente sottostanno a regole ferree (e meno male, altrimenti diamo tutte le medaglie ai Koreani e bon). Alzi una mano chi avrebbe puntato dei soldi prima sui nostri ultimi successi olimpici.. eppure sono arrivati

Senza contare che l'Italia ha anche in passato investito molto e altri paesi, con meno mezzi, sono arrivati dopo a farlo, e anche a quello sono legati probabilmente molti successi.

Quanto alle soluzioni, non bisogna mai scordarsi che le stesse devono in linea generale essere condivise con tutte le realtà del nostro mondo. E penso che proporre una modifica alla CdR come quella farebbe inseguire il propositore con i forconi Smile
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vittarco
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MessaggioInviato: Mar Nov 12, 2013 7:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Fa piacere vedere che almeno un altro è intervenuto ...

Se le soluzioni proposte non sono alternative o di assoluta rottura con le attuali, temo sia impossibile rompere il trend negativo in corso. Ed è ovvio che è impossibile evrificare a priori le soluzioni, se per fare un arciere di alto livello servono 7 anni in Europa e 5 in Korea...

L'Italia, non solo quella arcieristica, sta morendo di "soluzioni condivise" e "politically correct". A furia di inseguire le soluzioni condivise, siamo precipitati in fondo alla lista dei paesi industrializzati ed abbiamo una economia al collasso. urlimao tutti che vogliamo le riforme, ma ci guardiamo bene dal metterle veramente in atto.

Purtroppo, l'esperienza reale sulla costruzione di arcieri di alto livello è limitata a poche persone in Italia, e queste persone NON stanno in FITARCO, dove l'unica pensata originale per il futuro quest'anno è stata quella di escludere i Pulcini dai Giochi della Gioventù (non sono riuscito ancora a sapere di chi è stata la brillante idea... tutti negano ...)

Non ho proposto nulla di sconvolgente a livello regolamentare, solo fasce di età un po' anticipate, gare po' più severe dei ridicoli 40 mt round per accedere ai gruppi nazionali , e un ritorno della Coppa delle Regioni ad esclusioni che già furono applicate nelle prime edizioni, quando ancora il vincitore OL entrava addirittura in Nazionale e tutti sapevano che la Coppa delle Regioni serviva a far lavorare tecnicamente la periferia a formare agonisti e non a creare veterani pluri- decorati per la loro ventesima partecipazione consecutiva ..

Mi stavo riguardando poche ore fa alcuni filmati Rai del 92 e 93 .. Italiani indoor, Italiani targa e Mondiali indoor.
Di Buò, intervistato prima delle Olimpiadi di Barcellona, parla della nazionale "ringiovanita" da lui, Rivolta e Parenti, ma intanto nei 16 delle finali degli italiani indoor 92 entrano due giovani veri, Clini, vincitore di classe Junior e Frangilli, vincitore di classe Allievi....

Qualcuno vuole cortesemente ricordare che i punteggi di entrata in nazionale a fine anni 80 erano già a 1300 FITA nel maschile? Che Candotti, Rivolta, Parenti, Di Buò dovevano farsi almeno un 1300 ogni anno per mantenere la borsa di studio FITARCO tra il 90 e il 93?
Che alle prime selezioni per la squadra di Atlanta i 1300 erano di rigore, a a partire dal 1364 di Michele?
Che al GPX di Eggenfelden del 1996, ultima gara per fare la squadra per Atlanta, ci furono per la prima volta ben 7 italiani > 1300 , e che questi erano stati i risultai dei nostri:
Frangilli 1328, Di Buo' 1327, Rivolta 1325, Parenti 1323, Bisiani 1318, Guidotti 1301, Fantato 1305, Aldegani 1303, Di Blasi 1289, Canali 1270, Ballarin 1261 ...e c'era pure Natalia Valeeva, ancora Moldava, a 1339 ...
Stiamo parlando di 17 anni fa !

Date una occhiata ai punteggi richiesti per accedere alle selezioni di Cantalupa, tanto per capire come siamo messi oggigiorno.
Abbiamo perso completamente parametri e riferimenti internazionali e stiamo andando all'indietro a gonfie vele ... ma in compenso "condividiamo" le scelte tecniche (?) con proprio tutti ... per l'infinita gioia delle altre nazioni.

P.S.
Ulsan fu un disastro, ma la soluzione fu quella di ripescare per Torino Michele Frangilli e Jessica Tomasi, esclusi intenzionalmente dalle selezioni per Ulsan, salvo poi escludere Jessica anche dalla squadra di quest'anno, tanto per ripetere il disastro, perchè le alternative nuove erano scarsine assai.

Il Compound, con tutto il rispetto, in questa discussione non centra nulla....
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MessaggioInviato: Mer Nov 13, 2013 5:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Quanto al compound avevo appunto scritto "per tacer del" e pur non essendo argomento di discussione non mi piaceva, appunto, tacerne.

Quanto ai giovani, tanto gli indoor che al targa nel 2013 sono stati protagonisti assoluti proprio dei giovani, rispettivamente Luca Maran e Gaia Rota, non solo nei sedici ma addirittura in finale.

Quanto alla Coppa, che dire. Se vi ricordate è stata pure chiusa per un certo periodo e siamo ancora qui. La partecipazione plurima può essere negativa per il discorso crescita, ma è l'unica cosa che permette, in parte, di competere alle realtà più piccole. Certe regioni faticano a formare la squadra, se si azzera tutto ogni due anni non riuscirebbero nemmeno più a partecipare, e la formula un tempo era diversa, erano squadre molto più piccole, senza HF, senza CO (al massimo 2) addirittura con la classe veterani.

Il tutto per dire che si può concordare o meno sulla riduzione qualitativa, ma difficile valutare quali siano le cause. La moria di senior alle gare? La polverizzazione dei partecipanti in mille classifiche che più che stimolare deprimono? La sparizione delle categorie di merito? La tracimante partecipazione ai 3D che porta via tanti praticanti dal tiro targa?
Davvero le regole nuove della Coppa e dei GdG? Che poi proprio per l'attività giovanile oggi c'è anche il CAS CAG che i ragazzi semplicemente adorano ed è uno stimolo notevole.
Poi personale opinione, meglio che un ragazzo tiri un doppio fita (oups, doppio WA) che un 40 R ma per anni ho continuato a sentire che "in Francia le gare son brevi, per quello ci son più praticanti", o no?
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vittarco
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MessaggioInviato: Mer Nov 13, 2013 6:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

ardingo ha scritto:
....
Quanto ai giovani, tanto gli indoor che al targa nel 2013 sono stati protagonisti assoluti proprio dei giovani, rispettivamente Luca Maran e Gaia Rota, non solo nei sedici ma addirittura in finale.....


Vediamo ... assente agli italiani indoor Michele, con Galiazzo ai minimi e Nespoli pure, ha vinto Maran, che giovane non è ( è nell'anno dei 20) nei parametri del passato ed è sicurmente un ottimo specialista nell'Indoor, ma non competitivo nel targa.

Nel targa, per una una gaia Rota, 18 anni, che va in finale contro Natalia, c'e' pure un giovanissimo come Alvise Bertolini che vince il bronzo assoluto su Cazzaniga, 21 anni. ...Stiamo parlando di campionati italiani, dove tutti sono campionissimi, eccezionali, fantastici e grandiosi...
Per tutto l'anno invece abbiamo fatto pena a livello giovanile in europa e nel mondo, inclusa la tragedia della junior cup in Slovenia, dove siamo riusciti pe rla prima volta nella storia a schierare tre allievi OLM al di sotto dei 1200 punti nel FITA...

Ora c'e' un Nicolo' Lapenna che fa sperare, ed i suoi punteggi di domenica scorsa fanno ricordare i campioni del passato della stessa età, ma uno è un po' pochino ... e l'effetto Viceli è sempre dietro l'angolo ...

E' molto, molto difficile far allenare chiunque al di là del numero di frecce che tira in gara o ai campionati italiani ... Allievi e Ragazzi sono a 72 frecce già da anni e gli Junior e i senior pure, e i risultati si vedono
Crying or Very sad

Triplo FITA di Olgiate 2013 ... 8 Junior in totale: nel maschile, due polacchi e due svizzeri (e tre di questi sono poi andati ai mondiali Juniores, con uno che è arrivato addirittura secondo), nel femminile due polacche, una svizzera e due italiane, una allieva e una ragazza.
Questo da l'idea del livello agonistico e di preparazione del settore giovanile in Italia, ma soprattutto del modo di interpretare la preparazione a un mondiale fuori Italia. Per la cronaca, qualcuno non ha partecipato perchè era già in fase di "scarico" suggerita dal proprio "allenatore" per prepararsi agli italiani targa. Michele e Mauro, invece... no.
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MessaggioInviato: Mer Nov 13, 2013 6:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

ardingo ha scritto:
...Che poi proprio per l'attività giovanile oggi c'è anche il CAS CAG che i ragazzi semplicemente adorano ed è uno stimolo notevole.
.....


Si confonde il gradimento dei ragazzi e la parte ludica, pur sempre necessaria, con l'obiettivo tecnico di una intera federazione. I migliori giovani attualmente sono in società che non riescono a mettere insieme una squadra per il CAS CAG o che manco hanno il CAG. Anche sul futuro e la realtà dei CAG (i CAS non esistono più) ci sarebbe da disquisire parecchio, o almeno da tirare delle somme, dopo tanti anni di attività. Devo ricordare che la coppa nacque con l'idea di arrivare ad avere gironi almeno zonali prima dei play off, e che invece siamo ancora qui a far fatica a mettere insieme 16 squadre in tutta Italia?
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MessaggioInviato: Mer Nov 20, 2013 4:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

da Arcieri 2013/5... editoriale:

Citazione:
Ai Mondiali Giovanili i risultati ci hanno detto che le altre nazioni corrono e che noi dobbiamo lavorare tanto per non rimanere indietro. A Wuxi c’erano giovani arcieri abituati a gareggiare già in Coppa del Mondo o ai Mondiali dei “big”. Noi non siamo stati competitivi né a squadre, né nell’individuale. È chiaro che dobbiamo cambiare molte cose per rimetterci subito in carreggiata. Staremo vicini ai nostri ragazzi e ai tecnici per avere un Settore Giovanile all’altezza dell’Italia.
Per riuscirci sarà fondamentale instaurare un nuovo e proficuo rapporto giornaliero tra il lavoro arcieristico e l’impegno scolastico, ma l’attuazione di un vero e proprio Campus, progetto che vogliamo realizzare quanto prima, non si può ottenere in tempi brevissimi. Ci stiamo lavorando e nutriamo la speranza che già a partire dal prossimo anno riusciremo a dare una svolta su questo versante.

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MessaggioInviato: Ven Nov 22, 2013 11:23 am    Oggetto: Rispondi citando

Mi corrreggo sui CAS -CAG... la circolare delle squadre che hanno inviato i risultati (alcune non l'hanno inviato) riporta 31 squadre quest'anno.

http://www.fitarco-italia.org/circolari/circ862013coppaitaliacentrigiovanili.pdf

La prima squadra ha una media di 538 punti per arciere, l'ultima ha una media di 436 punti

Uno dei due estremi è sbagliato ... indovinate quale ...
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MessaggioInviato: Gio Feb 27, 2014 4:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

Poi arrivano i risultati da Nimes ed ecco che i nostri giovani - ad un Mondiale - non sembrano più così disastrosi Smile
I miei complimenti (ovvio son di parte, è della mia società) sono per Tatiana, ma tutto il movimento OL e CO ha dato ottima prova.
Non è un "l'avevo detto" ma non ci va molto lontano.
I risultati nel giovanile cambiano, ci vuole un nulla, l'incastro delle età, un campioncino che passa un brutto momento ecc, per passar dalle stelle alle stalle, ma come si è visto i ragionamenti si fanno sul lungo periodo, non su una stagione.
Sempre e comunque Forza azzurri!!!
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MessaggioInviato: Gio Feb 27, 2014 9:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

I risultati di Nimes sono finalmente incoraggianti per il giovanile OL (e tragici per il Senior OL), ma temo di dover ricordare che l'indoor per la maggior parte degli atleti da risultati ben diversi dal targa.
In fondo, avevamo addirittura il campione del mondo individuale Indoor Junior in carica e questi invece di proseguire ha semplicemente ... smesso di tirare, e comunque all'aperto non ha mai dato neppure lontanamente prestazioni equivalenti a quelle al chiuso.
A questo possiamo aggiungere anche che la numerosità e la qualità degli avversari nell'OLJ non era certo al massimo. Ci sono segni positivi, senza dubbio, dopo mesi e mesi di risultati pessimi, ma sono per ora solo segni.
La pelle dell'orso non dovrebbe già essere in vendita...
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MessaggioInviato: Mer Mar 12, 2014 5:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

La circolare seguente, relativa ai premi per piazzamenti d'onore agli eventi internazionali 2014, pubblicata DOPO la conclusione dei mondiali Indoor, chiarisce definitivamente quanto tiene la nostra federazione ad incentivare l'attività giovanile di alto livello di atleti e società di appartenenza:

http://www.fitarco-italia.org/circolari/PiazzamentiOnore2014.pdf

NIENTE, assolutmente NIENTE ad un giovane che vince un titolo mondiale o sale sul podio di un mondiale e NIENTE alla società che lo ha cresciuto e che lo assiste.

P.S.
Alle società, NIENTE anche per i senior... ovviamente...
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