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Nuovo Regol. Tecnici Feder. e Corsi Istruttori ed Allenatori
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Regolamenti FITA e FITARCO
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arcierimonica
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 10:23 am    Oggetto: Rispondi citando

Ricevuta come società:

Citazione:
Regolamento Istruttori ….cosa ne pensate ?


Colgo l’occasione del brutto tempo , che ci martirizza ormai da mesi , per scrivervi in merito al nuovo regolamento dedicato agli istruttori – allenatori uscito un paio di mesi fa . In vari ambiti ho colto i malumori e le perplessità di amici ,avversari sul campo , colleghi istruttori , Presidenti di società nei confronti di questo nuovo regolamento che dovrebbe fare un po’ di ordine ed impostare un lavoro organico per i Comitati regionali per il prossimo quadriennio olimpico .Personalmente non voglio entrare nel merito del regolamento che ho notato è stato frutto di un lavoro attento e scrupoloso che tiene conto di tutta una serie di variabili importanti per una valutazione attenta. Quello che mi ha creato disagio è la futura gestione del parco istruttori di primo livello con criteri selettivi in nome dell’ormai concetto ripetuto alla nausea che vede questo numero eccessivo per molti. Vorrei rimanere in questa mia comunicazione focalizzato su questo settore dell’apparato tecnico federale che in prima battuta potrebbe subire anche in tempi brevi un sensibile ridimensionamento. Ricordo che come ovvio questa categoria dovrebbe essere per definizione quella che garantisce , al di la del possibile impegno personale , la presenza tecnica del tiro con l’arco sul territorio nazionale .Premetto che i corsi per istruttori di primo livello sono stati pagati dai singoli o dalle società con l’idea ovvia di investire risorse recuperabili in un lasso di tempo medio lungo. L’annullare il valore del diploma se non ne risulta un uso congruo non ha riscontro in ambito nazionale nemmeno da parte del massimo organo preposto alla tutela dei titoli di studio ( Ministero istruzione).
Detto questo , non era forse meglio introdurre le nuove regole per i futuri corsisti? Non era forse meglio ,o non è forse meglio aumentare la quota di iscrizione all’albo evidenziando per i singoli una spesa inutile per un titolo mai usato sul campo ? A questo punto vorrei anche fermarmi per evitare di caricare eccessivamente di osservazioni questa mia . In attesa di vostre considerazioni , correzioni e segnalazioni vi invio cordiali saluti .

Pavia 27 aprile 2013

Elio Imbres
04022 Cus Pavia

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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 10:33 am    Oggetto: Rispondi citando

Ricevuto via mail datata 11 Aprile indirizzata alle società dal Comitato Regione Lombardia:

Citazione:
Ai Presidenti delle Società in indirizzo

E’ stata inoltrato alla Formazione Quadri e per conoscenza al Comitato Regionale, richiesta di chiarimenti sul nuovo “Regolamento attuativo Istruttori” .

Riportiamo i quesiti a cui faranno seguito le risposte sperando di fugare almeno qualche dubbio.

Preghiamo voler trasmettere ai Tecnici della Vostra Società

Cordiali saluti
Francesco Mapelli


Non viene menzionato chi ha inoltrato la richiesta alla formazione quadri, ma di seguito c'e' l'allegato ricevuto con la mail :

Citazione:
Ai Tecnici delle Società Lombarde

E’ stata inoltrato alla Formazione Quadri e per conoscenza al Comitato Regionale, richiesta di chiarimenti sul
nuovo “Regolamento attuativo Istruttori” .

Riportiamo i quesiti a cui faranno seguito le risposte sperando di fugare almeno qualche dubbio.

“Sig…………Mi scuserà se ho preso un po’ di tempo per rispondere alla sua circostanziatissima lettera, ma la scorsa settimana sono stato occupato da due giorni di consiglio e dalla definizione di alcune rimodulazioni della tabella del regolamento dei tecnici sorte in seguito alla necessità di precisare in dettaglio gli ambiti del programma che gestisce la parte automatizzata dei crediti. Proverò a rispondere alle sue numerose domande seguendo il suo stesso ordine “.

1. Quando inizia e finisce il quadriennio di osservazione (olimpico, 2013-2016, altro?)

Il quadriennio inizia con l’approvazione del regolamento( 9/2 2013) e termina nel 2016. Questo naturalmente per coloro che sono iscritti all’Albo da 1/1/2013. Ho tuttavia chiesto al Consiglio di derogare dal termine iniziale, sanando tre attività di aggiornamento fatte da tre regioni pre concordato con la CFQ. Ciò si è reso necessario perché avendo io parlato ancora nel 2012 ai Presidenti dei comitati della necessità di organizzare aggiornamenti e attività che forniscono crediti, alcuni di essi si sono sentiti in obbligo di anticipare l’approvazione dei regolamenti, prospettando ai propri tecnici la possibilità di fornire crediti. È evidente che quando si mettono in moto questi meccanismi risulta difficile fare passi in dietro. Acconsentire a posteriori mi è parsa la soluzione migliore. Nella Consulta tenuta il 5/4 ho invece fornito ai Presidenti gli indirizzi per aggiornamenti e altre attività. Ma è scontato che questo meccanismo è ancora in rodaggio e solo ieri ho negato a tre Presidenti che un incontro regionale con tecnici, se pur tenuto da un tecnico di qualità, desse luogo ad attribuzione crediti.

2. Cosa succede a chi si diploma nel corso del quadriennio ?

Pare evidente che il quadriennio abbia scadenze diverse per chi entra nei quadri tecnici o modifica la propria qualifica in tempi successivi al 1/1/2013. Il programma informatizzato è predisposto in modo da seguire il tecnico nel corso della sua vita attiva di tecnico, di informarlo se dispone dei crediti necessari e del tempo restante per conseguirli. Tutto questo sarà visibile sul profilo del tecnico.

3. All’art. 2.3 vengono definite quali specializzazioni quella “giovanile” e quella “per arcieri disabili”, poi all’art 2.7 si afferma che conservano la loro validità le specializzazioni acquisite prima del 2002 (quindi fino al 31/12/2001); chi ha acquisito una delle due specializzazioni tra il 1/1/2002 e l’entrata in vigore del regolamento deve acquisirla nuovamente?

Assolutamente no! In pratica La CFQ ha mantenuto l’indirizzo da dare ai corsi per disabili e a quelli giovanili, anche se l’organizzazione può essere demandata ai singoli Comitati, mentre, chiamandoli “corsi di approfondimento” ha consentito al Comitato di allargare le conoscenze nelle quattro divisioni riconosciute organizzando specifici corsi ad hoc. Si capisce che temi e relatori dell’approfondimento saranno soggetti a valutazione della CFQ.

4. Art. 3.5 – “… acquisiscono la qualifica di Allenatore Nazionale tutti i tecnici regolarmente iscritti all’Albo Nazionale dei Tecnici, che ne facciano domanda alla CFQ, che abbiano avuto l’incarico dalla FITARCO della gestione tecnica e/o organizzativa (DT) ..”; organizzare una trasferta e’ un compito di un tecnico ????

Evidentemente Lei considera il ruolo di DT come quella di organizzatore di trasferte. Posso solo comprendere da dove origini questa sua poco velata ironia, ma il ruolo di DT non è privo di assunzioni di responsabilità e di scelte tecniche, condivise con tecnici, ma pur sempre tecniche. È il DT che relaziona e dialoga costantemente con il Consiglio e a lui spettano, in ultima istanza, le scelte finali e l’andamento delle squadre nazionali cui è preposto. È una vera professione, che, come tutte le professioni, può essere svolta al meglio o meno, ma ,anche per mia personale esperienza, non ho mai visto che si riduca ad organizzare trasferte, cui tra l’altro si dedica la segreteria tecnica delle Federazione. La scelta recente del Consiglio di cambiare un DT plurimedagliato e vincente sarebbe poco comprensibile se nascesse solo dal fatto di aver mal organizzato una o più trasferte, non conviene?
5. Art. 7.2 e punti simili – perché l’attività agonistica di “alto livello”, peraltro non meglio specificata, riceve crediti come la formazione di atleti o comunque di arcieri? L’atleta di alto livello non ha un istruttore/allenatore?

Che l’atleta di alto livello abbia un allenatore personale dovrebbe, uso il condizionale, essere men che ovvio. È quest’ultimo che prende crediti per i risultati o partecipazioni del suo atleta. Tuttavia, molti degli atleti di alto livello, sono anche tecnici ed è comprensibile che durante la loro attività di preparazione non abbiano il tempo necessario per prendere crediti svolgendo la “normale” attività di tecnico. Considerando poi che l’esperienza che si acquisisce con questa preparazione che è pur sempre un sapere e un saper fare tecnici e i confronti internazionali sono in sé fonte di crescita come tecnici ho pensato di valorizzare questo periodo di “produttiva inattività” come tecnici degli atleti di alto livello. ( nella tabella rivista che uscirà a giorni ho potuto meglio specificare questo punto, come avrà modo di vedere)

6. Tab 1) come può un atleta conseguire dei crediti ? se mai, si tratta di prerequisiti per l’accesso ai corsi;
sufficiente e giusta l’indicazione all’Art.11
La spiegazione è al punto 5). Dunque non un atleta, ma un atleta che sia tecnico iscritto all’Albo

7. Tab 2) Col termine ‘Rank Nazionale’ si intende rank assoluta (che mi sembra possibile solo nell’indoor) o di classe; qualificazione o partecipazione al campionato italiano; qualunque specialità (indoor, targa, H&F, 3D)?Perché l’attività di atleta in competizioni internazionali costituisce crediti come tecnico?Considerato che la partecipazione dei tecnici personali è in genere poco gradita, perché’ riconoscere dei crediti ai genitori di ragazzi convocati dalla regione o dalla nazionale che partecipano solo perché vi sono obbligati per accompagnare il figlio?

La nuova tabella 2 sopra richiamata e che a giorni sarà pubblicata specifica in modo dettagliato ( almeno spero) il generico termine di Rank Nazionale. Ad essa la rimando. chiarito al punto 5 e 6 .
I crediti sono attribuiti solo a tecnici iscritti all’Albo dei tecnici. La circostanza che siano tecnici - genitori dell’atleta
non invalida l’assunto. Stiamo comune predisponendo dei materiali che saranno sottoscritti da chi è responsabile della convocazione da cui risulti non solo la presenza del tecnico personale, ma anche il tipo di impegno profuso nel corso delle sedute di allenamento. In assenza di questa partecipazione attiva non sarà assegnato il credito.

8. Osservazioni: Art. 2.2 e art 8.2 – si cita la qualifica di “Tecnico IV livello europeo” ma lo SNaQ prevede solo la qualifica di “Tecnico di IV livello”;

Questo è vero. La qualifica di “europeo” nasce comunque dal fatto che Lo SNaQ è configurato entro il sistema Europeo di Qualifiche (EQF) e questo è l’accettato modello di riferimento per la formazione e la divisione in qualifiche anche per l’Italia. Poiché le Nazioni europee, come in molte materie, non sono obbligate ad aderire al sistema, da anni il Coni e altre organizzazioni di paesi europei attraverso memorandum di reciproco riconoscimento e convenzioni tra stati ( es. quella firmata a Rio major in Portogallo nel 2007, cofirmata da trenta organismi dediti alla formazione ,tra cui Comitati olimpici), cercano di far convergere su questa linea tutti gli altri. Questo significa che il titolo di IV livello può essere speso anche presso i Paesi che già si riconoscono entro l’EQF.

9. Art. 3.5, 3.6 e 3.7 – suggerisco l’unificazione con una formulazione più chiara;

Trattando il 3.5 e il 3.6 due figure diverse ( allenatore nazionale e allenatore di IV livello) non pare possibile unificare le formulazioni. Il 3.7 dice che le qualifiche di 1° 2° livello e allenatore, in coerenza con il sistema di crediti SNaQ attribuiscono i crediti per essi previsti. Se avrà modo di leggere la mia intervista sull’ultimo numero di Arcieri, potrà meglio cogliere la differenza tra crediti Fitarco e crediti SNaQ.

10. Ritengo opportuno riformulare gli art. 5 e 6 in modo che sia chiaro (se ho capito le intenzioni) che esiste un “elenco” più o meno ufficiale dei tecnici, dove vengono inseriti tutti quelli che hanno conseguito un attestato/diploma e un “albo ufficiale” dove vengono inseriti solo quelli che hanno maturato i crediti previsti dal regolamento .. a partire dal … visto che è quasi impossibile agire retroattivamente;
Veramente il sistema di Albo e Ruolo esiste almeno dal 2007 ed è specificato dal regolamento dei tecnici prodotto allora. Non esiste un elenco “più o meno ufficiale”, esistono due elenchi ufficiali in uno dei quali compaiono, ora come ieri, i tecnici che, pagando una quota di tesseramento, sono iscritti all’Albo, e un elenco, chiamato Ruolo, in cui compaiono quelli che non pagano la quota di tesseramento. Fino ad oggi si stava nell’Albo tesserandosi ogni anno, e così sarà per quattro anni, dopo di che oltre alla tessera, per rimanere nell’albo sarà necessario realizzare alcuni crediti che evidenziano che il tecnico è attivo; in caso contrario entra nell’elenco (Ruolo) di chi non ha i requisiti di tecnico attivo. Se la permanenza nel ruolo supera i due anni, al tecnico non sarà più riconosciuto dalla Fitarco il titolo ( 1°, 2° livello ecc.) e per rientrare in gioco dovrà rifare il corso relativo all’ultimo titolo conseguito.

11. Art.11 : lo SNaQ prevede come prerequisito, secondo i casi, il diploma di scuola media inferiore o di scuola media superiore; anche se al giorno d’oggi è qualcosa di pressoché scontato, io non lo ometterei;
L’art. 2.2 e in particolare il 3.6 dicono che noi riconosciamo agli allenatori la possibilità di acquisire il titolo di Allenatore di IV livello, perché la Fitarco può solo organizzare un corso allenatori che per qualità e tempi risponda alla esigenza di assegnare i crediti stabiliti dallo SNaQ a questo livello ( ad oggi 20 crediti). Ma la definizione dei requisiti per fare il corso deve essere in toto demandata al CONI, compresa la licenza di scuola media,
perché se nel frattempo cambiassero, la Fitarco dovrebbe ricambiare il suo regolamento dei tecnici. Attualmente la Fitarco ha due diplomati di IV livello e uno che sta svolgendo il corso oggi, non credo che la questione meriti più attenzione di quanta non ne abbia data la Fitarco.

12. Tab. 2 - in genere – vedi nota generale

Tra gli ultimi articoli di qualunque legge si trova che “decorre dal .. o dopo 15 giorni dalla ”. La decorrenza di questo regolamento viene lasciata ad una circolare che non fa parte del regolamento .

In realtà la circolare in ambito amministrativo può contenere qualsiasi cosa da disposizioni sulla organizzazione a disposizioni sulla interpretazione di leggi e regolamenti per assicurarne la uniforme applicazione. Deve sapere che qualsiasi regolamento prodotto dalla Fitarco deve superare la vigilanza dell’uff. legale del Coni che, se non trova nulla da ridire lo passa alla Giunta CONI per la approvazione definitiva. Ciò significa il Consiglio ne può deliberare l’applicazione immediata, salvo modifiche apportate dal CONI, oppure che, valutata la materia, si può attendere il visto della Giunta CONI per la sua validazione definitiva. Motivi interni hanno richiesto che il Consiglio ne deliberasse immediata esecutività, salvo modifiche CONI successive. Consideri inoltre che non si fanno mai regolamenti se prima non si sono sentiti informalmente gli uffici legali del CONI, proprio per evitare bocciature successive. Dunque non è sempre sul regolamento che va scritto la decorrenza, a meno di non voler favorire ( mai danneggiare) particolari soggetti o situazioni. La circolare riporta il deliberato del Consiglio Federale del 9/2.

13. Manca completamente il concetto di “premio”; da considerare che ogni società svolgerà i corsi di avviamento in base alle persone disponibili a farlo, indipendentemente dall’iscrizione o no a ruolo o all’albo e che l’essere considerato tra gli elettori attvi e passivi interessa a pochi; un’idea? Chi raggiunge un certo numero di crediti ( piu’ alto del minimo) non paga la tessera di tecnico

In realtà l’idea di un “premio” in modo anche più consistente di quello da lei segnalato è già presente nel progetto della CFQ. È però necessario che tutta questa operazioni parta e se ne possa valutare la portata per assegnare un qualsiasi premio. Tuttavia anche se dopo un certo periodo sarà possibile, per la CFQ, vedere chi ha più crediti e chi niente, l’intento non è quello di creare classifiche, ma di spingere i tecnici ad attivarsi concretamente e a farsi riconoscere per questo, anziché come oggi, vivere la propria opera in pieno anonimato, con poche eccezioni. Restare iscritti all’albo dei tecnici sarà il frutto di una attività spesa a vantaggio delle società e in definitiva della federazione e non la scelta individuale di pagare una somma di denaro per fregiarsi del titolo di tecnico senza poi farne seguire le conseguenze. Sarà anche un modo di individuare chi nella scelta di fare il tecnico esprime una motivazione precisa e non una semplice curiosità, che comunque il nuovo sistema di formazione consente ugualmente di soddisfare senza dover percorrere tutto l’iter dei tecnici ( corsi di preformazione, approfondimenti e aggiornamenti rivolti ad atleti anziché ai tecnici ecc. Apprezzabile comunque il suggerimento di non far pagare la tessera al tecnico più impegnato; valuteremo, al momento opportuno, questa sua proposta.

14. Nota generale: ogni tanto, nei vari regolamenti o circolari, viene citato Ianseo come sinonimo di
“procedura informatica della Fitarco”; visti i precedenti non troppo remoti quando la Fitarco si trovò a
discutere la proprietà dell’indirizzo del proprio sito e considerato che Ianseo è anche una “ditta”, suggerisco di utilizzare il termine “procedura informatica” o termini equivalenti tenendo ben divise le due cose.

Le do assolutamente ragione e, come vedrà a giorni, nella nuova tabella 2 rivista dall’ultimo consiglio la dicitura è
diventata “ Certificazione CFQ Acquisizione automatica)

La ringrazio ancora per gli interessanti quesiti postimi, che mi danno la possibilità di chiarire, a Lei, suppongo ad altri tecnici con cui possa aver discusso di queste cose e anche a me, questi aspetti del regolamento dei tecnici federali.
Un saluto
Stefano Vettorello

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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 10:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Con riferimento alla nota di Imbres, ovvio che ha ragione.

Non esiste al mondo in nessun ordinamento che un diploma legalmente conseguito venga cancellato d'ufficio per inoperosità.
Al massimo vengono richiesti nuovi esami per poter operare nelle professioni l'iscrizione all'albo e l'aggiornamento sono obbligatori per poter operare.

Ecco perchè esiste l'elenco degli istruttori a ruolo.

Ora, in un mondo al 99,9 % di istruttori dilettanti, dove non esiste alcun privilegio derivante dall'iscrizione all'albo se non il rilascio del tesserino annuale, e soprattuto non esiste alcuna possibilità di OBBLIGARE a tale iscrizione per poter operare, il minacciare la cancellazione del titolo di studio se non si paga la tessera annuale e non si partecipa ad attività peraltro volontarie, come dovrebbe essere definito?
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 10:58 am    Oggetto: Rispondi citando

Se proviamo a mettere su Google "aggiornamento obbligatorio istruttori" vediamo che è comune a quasi tutti gli sport la sospensione del patentino se non si frequentano i corsi di aggiornamento obbligatori.
Non solo, ma parlando di ministeri, gli istruttori di scuola guida, che con l'abilitazione ci mangiano, si sono visti ritirare l'abilitazione se non hanno frequentato i corsi obbligatori.
Nel tennis, per esempio, solo il titolo di istruttore di 2° grado é permanente, mentre per il 1° grado è necessaria una relazione biennale sull'attività svolta e la partecipazione ai corsi di aggiornamento.
Posso essere d'accordo sul fatto di non annullare completamente l'iscrizione a Ruolo di chi non ottiene i crediti, ma in molti regolamenti (esempio Federazione Italiana Pallacanestro) è previsto il recupero totale dei crediti non ottenuti nel passato per poter riottenere l'abilitazione.

A titolo di esempio, nel prossimo mese a Milano si svolgerà un corso di aggiornamento che darà 1 credito e costerà 25 euro compreso il lunch (15 euro per gli iscritti ANIATA). Non mi pare una spesa folle.
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Pietro
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 2:03 pm    Oggetto: Formazione Istruttori Rispondi citando

Come molti altri ho dubbi sulla bontà dello strumento e non condivido alcuni dei punti del regolamento ma ogni strumento è perfettibile, speriamo anche questo si dimostri tale.
Sono fermamente convinto che sarebbero momenti di confronto pubblico e diretto tra chi ha partorito il regolamento e chi lo subisce, società e istruttori, per ora sono gradite le risposte ricevute ad alcuni dubbi sollevati (vedi mail segnalata da Vittarco).
Mentre per il seminario ANIATA mi spiace non sia stata data informativa alcuna ai potenziali interessati (gli istruttori), almeno io non ho trovato nessuna comunicazione, poi spero il dato relarivo a 1 credito sia errato il credito spettante dovrebbe essere 0,5.
Come minimo inopportuna la scelta del periodo su 4 WE di MAggio 2 sono impegnati dal trofero Pinocchio nelle fasi Provinciali e Regionali.
Ringrazio fin da ora chi avesse la bontà di fornire qualche dato in più sull'iniziativa.

Grazie

Pietro
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ricfranz
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 4:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

Riporto il testo:


L’ANIATA , visto l’interesse degli argomenti ed il successo di
partecipazione al seminario di RIMINI , valutate inoltre le
numerosissime richieste avanzate da tanti tecnici di garantire
una maggiore circolazione degli argomenti del seminario anche
in altre parti d’Italia,organizza,con gli stessi contenuti, due
seminari a MILANO e ROMA .
Inoltre, data l’importanza e la novità costituita dai nuovi
regolamenti per i Tecnici Federali, l’ANIATA ha previsto la
presenza dei membri della Commissione formazione Quadri
FITARCO per illustrarne e commentarne aspetti e aspettative.
Crediti Formativi.
La CFQ Fitarco, valutata l’attinenza degli argomenti, la
qualità dei relatori e l’ampio spazio accordato alla
presentazione del nuovo Regolamento Tecnici Federali, ha
riconosciuto a questa iniziativa dell’ANIATA l’acquisizione in
un (1) credito formativo (B3). Al termine della giornata sarà
rilasciato un attestato di partecipazione.
PROGRAMMA

MILANO , IN Via Piranesi N° 46
DOMENICA 26 maggio 2013
Ore
10,00-10,30 • Accreditamento e rinnovo iscrizione all’ANIATA
10,30-10,40 • Introduzione del seminario
10,40-12,30 FINARDI--MALOVINI- • preparazione di Mauro Nespoli per le Olimpiadi di Londra
12,30- 13,00 lunch time
13,00-14,30 COMMISSIONE FORMAZIONE QUADRI FITARCO
Stefano Vettorello, Nino Oddo • I nuovi regolamenti per i Tecnici FITARCO – Descrizione e commenti
14.30-15.30 VALESELLA • AGGIORNAMENTI SUL COMPOUND
15,30-16,00 SPIGARELLI • OLIMPIADI DI LONDRA 2012, Considerazioni.
Consegna diplomi .

ROMA - PRESSO Il COMPLESSO SPORTIVO
PALAFITARCO , VIA Bruno PONTECORVO , LOCALITA’ FONTE
LAURENTINA .
Domenica 9 giugno 2013
Ore
10,00-10,30 • Accreditamento e rinnovo iscrizione all’associazione
10,30-10,40 • Introduzione del seminario
10,40-12,30- FINARDI--MALOVINI- • preparazione di Mauro Nespoli per le Olimpiadi di Londra
12,30- 13,00 lunch time
13,00-14,30-COMMISSIONE FORMAZIONE QUADRI FITARCO Stefano Vettorello, Nino Oddo • I nuovi regolamenti per i Tecnici FITARCO –
Descrizione e commenti
14.30-15.30 MASSIMO SPIGARELLI • AGGIORNAMENTI SUL COMPOUND
15,30-16,00 SANTE SPIGARELLI • OLIMPIADI DI LONDRA 2012, Considerazioni.
Consegna diplomi .
Il costo della partecipazione è di euro 15 per i Soci ANIATA e di euro 25 per i
tecnici non soci ANIATA.
L’iscrizione all’associazione è di 35 euro l’anno, e comprende il costo del
seminario e del bollettino tecnico trimestrale, e può essere effettuata all’atto
dell’accreditamento.
Nel lunch time è prevista della pizza a taglio e bevande a cura dell’ANIATA.
Un caro saluto.
il Presidente
Sante Spigarelli
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 5:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sono stato uno di fondatori dell'Aniata, dalla quale mi sono separato però da parecchi anni per assoluta mancanza di condivisione sul cmamino di inutile parallelisma quello della formazione quadri FITRACO.
Lo spirito mio e di altri fondatori dell'epoca era quello di una associazione volt a professionalizzare l'attività dell'istruttore di tiro con l'arco a tutti i livelli, che operasse come associazione di categoria e accorpasse istruttori sia FITARCO che FIARC ceh di altre federazioni in un fronte che comprendeva inevitabilmente il confronto con dell'associazione con le relative FEDERAZIONI. Una specie di sindacato degli istruttori? No, una vera associazione di categoria, che epr definizione non doveva essere parte delle federazioni arcieristiche.
Il direttivo degli anni seguenti la fondazione, ricercando spasmodicamente il "riconoscimento" della FITARCO all'iniziative, l'ha trasformata in una associazione che :
1) è stata gestita ed è gestita da appartenenti alla formazione quadri e al consiglio federale FITARCO
2) ha escluso i tecnici di ogni altra federazione
3) fornisce prevalentemente sporadiche informazioni tecniche agli associati, peraltro già tutti tecnici iscritti all'albo FITARCO, sostituendosi di fatto ad una attività che dovrebbe essee svolta costantemente dalla Formazione Quadri FITARCO.

Il punto 3 ora si estrinseca anche nella attribuzuione di crediti per la partecipazione ai seminari Aniata .
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 5:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ripeto , si può ritirare l'abilitazione ad operare (se richiesta come obbligatoria), se non si frequentano gli aggiornamenti e non si paga l'iscrizione all'albo (di cui sono oppositore da sempre), ma non certo cancellare il titolo di studio conseguito. Nessuno, neppure negli esempi citati, si permette una cosa del genere.

Pensate anche e solo ai tecnici di alto livello del passato attualmente non operativi per età o salute . Nel sistema proposto, non saranno più "non operanti" ma addirittura "cancellati" e mai esistiti.
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 6:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

Si potrebbe rendere permanente il titolo dal 2° livello in su, con esame al rientro.
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vittarco
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MessaggioInviato: Lun Apr 29, 2013 11:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

ricfranz ha scritto:
Si potrebbe rendere permanente il titolo dal 2° livello in su, con esame al rientro.


Scusami, ma i titoli e i diplomi sono permanenti per definizione. Puoi solo regolamentare l'iscrizione all'albo non un diploma che è stato conseguito secondo precise normative, pagando e superando esami. Quel titolo rimarrà per sempre, sono al massimo i suoi effetti che possono decadere.

Peraltro, al limite è il contrario, dovrebbe essere permanete la licenza elementare che insegna a leggere e scrivere (=primo livello) e quella media che insegna storia, geografia ed matematica (= secondo livello) e diventare temporanee e sottoposte ad aggiornamento Scuole superiori ed università, ovvero Allenatori e Allenatori nazionali. Quelli sì che se non si aggiornano diventano obsoleti velocissimamente.
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MessaggioInviato: Mar Apr 30, 2013 1:24 am    Oggetto: Rispondi citando

Nel tennis la qualifica di istruttore di primo grado deve essere confermata ogni anno, e fanno un corso, tirocinio e superano esami per diventare istruttori.
http://www.federtennis.it/pdf/RTF.pdf
Una cosa analoga succede per nuoto, pallanuoto, nuoto sincro, salvamento sportivo.
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R&B
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MessaggioInviato: Mar Apr 30, 2013 7:59 am    Oggetto: Rispondi citando

A prescindere dal fatto che così com'è la nuova norma mi pare, per usare un termine non offensivo, un po' confusa (non a caso appena uscita è già oggetto di modifiche) vorrei far rilevare che quando si fanno paragoni è indispensabile che gli oggetti del confronto siano simili. Nel senso che non posso confrontare una pera con una mela. Non mi risulta che gli istruttori di tennis siano dei volontari nè che all'interno della categoria ci sia gente che PAGA per svolgere un servizio. Non mi pare una differenza trascurabile. Inoltre ho pagato, ho fatto un corso, ho superato un esame e ora se non continuo a pagare in temini di tempo e denaro mi togli il titolo? A parte che il cambio delle regole "in corsa" (se vuoi cambio dei termini di un contratto) non mi pare molto corretto, forse prima di pensare a vessare dei volontari sarebbe più utile pensare a come motivarli e premiarli.
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ricfranz
Darth Wader


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MessaggioInviato: Mar Apr 30, 2013 9:21 am    Oggetto: Rispondi citando

L'istruttore Fitarco è volontario se all'interno della sua società così è stato deciso, quindi è volontario per un accordo istruttore - società, non per regolamento.
Domandiamoci perché se vado un'ora a lezione di tennis, pago volentieri €40 all'istruttore e così non è nel tiro con l'arco.
Forniamo lo stesso tipo di servizio?
E allora?
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mulliri
Jabba the Hutt


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MessaggioInviato: Mar Apr 30, 2013 9:42 am    Oggetto: Rispondi citando

A mio parere, ci dovrebbe essere un incentivo......
Cosa non posso fare se decado come istruttore?
Continuo a fare quello che facevo prima, ma senza essere iscritto all'albo e risparmiando soldi...... e fregiandomi del titolo di istruttore di primo livello.
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Lando Carlassian


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MessaggioInviato: Mar Apr 30, 2013 11:49 am    Oggetto: Rispondi citando

Ricfranz, dovresti tenere presente che ci sono società che non riescono a spesare UN atleta che si qualifica per i C.I. Figurati pagare un istruttore. Per quanto riguarda il servizio, tenuto conto che un socio di una società di tiro con l'arco non paga 1000 euro/anno di quota associativa, sì, offriamo un servizio più che decoroso e in molti casi anche competenza tecnica elevata. Certo, chi va a giocare a tennis spera di diventare un campioncino e guadagnare bene se non benissimo facendo ciò che gli piace. Chi tira con l'arco spera di diventare un OTTIMO arciere e ... sopravvivere.
Infine per rispondere a Mulliri: se decadi continui a fare quello che hai fatto finora. Senza titolo e senza assicurazione. Ma hai 4 anni di tempo davanti. Per trovare uno sport dove ti diano qualche soddisfazione in più (ovviamente questa è una provocazione).
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