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Mario Scarzella unico candidato presidente 2012

 
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arcierimonica
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MessaggioInviato: Lun Gen 05, 2009 5:28 pm    Oggetto: Mario Scarzella unico candidato presidente 2012 Rispondi citando

Dal sito FITARCO apprendiamo che Mario Scarzella si ripresenta per il terzo mandato consecutivo e, come nel 2005, è candidato unico.

Recita l'articolo 9 dello statuto:

7. Non può essere eletto Presidente Federale chi abbia già ricoperto quella carica per due mandati consecutivi; è tuttavia possibile essere eletti per un terzo mandato purché il candidato raggiunga una maggioranza non inferiore al 55% dei voti validamente espressi. Qualora il Presidente uscente non raggiunga alla prima votazione il suddetto quorum, verrà effettuata una nuova votazione, alla quale il Presidente uscente non potrà concorrere.

Petanto, pur esistendo la teorica possibilità di non raggiungere il 55% dei voti espressi, non possiamo che congratularci con lui per la praticamnte sicura rielezione.
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MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 4:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Riprendiamo dal sito FITARCO il programma del Candidato alla Presidenza Mario Scarzella

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CANDIDATURA ALLA PRESIDENZA FITARCO QUADRIENNIO O. 2009-2012
MARIO SCARZELLA

Nel presentare la mia candidatura alla Presidenza della Fitarco per
il prossimo quadriennio, desidero ricordare a voi che siete qui oggi
in rappresentanza di tutta l’arcieria italiana, quanta strada sia stata
percorsa in questi otto anni in cui ho avuto la vostra fiducia che mi
auguro pienamente meritata. Nella relazione finale vi ho illustrato
le ultime realizzazioni, i progetti portati a compimento e quelli sul
nascere, e sono questi ultimi che oggi mi stanno più a cuore
perché se molto è stato fatto, una cosa resta sicuramente da fare:
continuare. E’ per questo motivo che sono di nuovo qui a
riproporvi i sogni, le speranze, gli obiettivi di una Federazione che
tutti insieme abbiamo contribuito a rendere così attiva e così
presente a livello nazionale ed internazionale. E soprattutto così
apprezzata dalle istituzioni, particolare non secondario che ci
garantisce non solo la sopravvivenza, ma anche la possibilità di
crescita. Solo il 17 gennaio approveremo il bilancio preventivo e
la conferma dei finanziamenti che ci arriveranno dal Coni per il
prossimo anno, invariati rispetto al 2008: in un periodo di
profonda crisi economica in cui versa il nostro paese, non era
affatto scontata una simile riconferma, e ne siamo profondamente
orgogliosi perché testimonia le grandi aspettative che il mondo
sportivo si attende da una Federazione che da ben quattro edizione
centra un podio olimpico. Ma sul nostro palmarès c’è ben altro,
c’è un incremento di tesserati che, se pure non eccessivo, premia il
Tiro con l’Arco mentre penalizza altri sport; ci sono successi in
campo internazionale di cui fatichiamo a tenere il conto; c’è una
gestione corretta dei nostri bilanci che ci consente di chiudere in
attivo ogni anno; c’è un’ottima collaborazione con i Comitati
Regionali che ci consente di lavorare in parallelo soprattutto nel
settore giovanile; c’è un’attività continua e crescente per
migliorare il livello tecnico e amministrativo delle nostre società;
c’è una maggiore visibilità ottenuta con tanta fatica, a piccoli
passi, ma che oggi si fa sempre più apprezzabile e ci ha fatto
uscire dal novero degli sport riservati a pochi intimi. Eppure
sappiamo tutti molto bene che la strada è ancora lunga, è un’erta
faticosa da salire ed è solo con un impegno che non viene mai
meno, con la passione di tutti, con l’entusiasmo di chi ci crede
davvero, che si può arrivare oltre. Allora analizziamo nel concreto
queste prospettive e cerchiamo tutti insieme di portare il nostro
contributo, per quanto minimo possa sembrare, affinchè le parole
non restino tali: chi in questi anni si è fatto latore di proposte e di
soluzioni sa che tutta la nostra Federazione, dai collaboratori ai
consiglieri al Presidente, è stata sempre pronta a recepire e, nei
limiti del possibile, a realizzare. Così sono nate tante belle realtà
locali e federali, come ad esempio tanti impianti che stanno per
completarsi ed altri che stanno per avviarsi. Non sto parlando
solo dei centri di Cantalupa e Tor Pagnotta, ma di una vasta
impiantistica progettata dalle nostre società che la Fitarco cercherà
di supportare con interventi che ne permettano la migliore
funzionalità: un centro all’avanguardia è il miglior biglietto da
visita che la nostra disciplina possa offrire ed i vantaggi vanno a
beneficio di tutto il nostro movimento. Così come uno splendido
biglietto da visita è la presenza dei nostri atleti nelle Forze
Armate: quando quattro anni fa Marco Galiazzo fu inserito
nell’Aeronautica Militare, molti pensavano che fosse stato un
caso, che solo l’oro olimpico avesse potuto aprire porte che fino a
quel momento ci erano state sbarrate. Invece non è stato così, altri
cinque nostri atleti hanno avuto questa opportunità, e le
prospettive si stanno allargando, non solo con l’Aeronautica, ma
anche con le Fiamme Azzurre in cui già sono presenti due nostri
atleti. E tutto questo è stato reso possibile sia dai successi dei
nostri campioni sia dalle ottime relazioni che la Fitarco intrattiene
con i Comandanti dei Gruppi Sportivi delle Forze Armate: chi di
voi è stato presente al Campionato Europeo Indoor di Torino ha
sicuramente potuto apprezzare la collaborazione data
all’organizzazione da parte dell’Aeronautica Militare. A questo
punto, dato il numero sempre crescente di atleti inseriti nelle Forze
Armate, al prossimo Consiglio Federale spetta un delicato
compito, cioè quello di valutare regole e norme per il tesseramento
di questi atleti – militari, tesseramento fra l’altro che andrà anche
valutato per tutti i nostri atleti, nazionali e non, in modo da tutelare
anche le società che hanno impiegato tutti i loro sforzi per
costruire e far crescere i propri soci. A tutte queste società ho già
tributato nella relazione finale il mio plauso perché dai loro vivai
attinge la Nazionale e mai come quest’anno ci è stato offerto un
così gran numero di giovani atleti emergenti: a loro si dovrà
rivolgere tutta la cura possibile affinchè trovino il più ampio
supporto in ambito federale. In questo senso la nostra Scuola
Federale ha già cominciato a lavorare, ma i progetti si stanno
allargando, ci sono da preparare le Olimpiadi Giovanili, un grande
evento pensato proprio per offrire prospettive di successo sportivo
anche al mondo giovanile che troppo spesso si lascia attirare da
svaghi molto meno nobili; e per noi, che abbiamo giovani atleti di
ottimo livello, si offre l’occasione per affermare il nostro valore
anche in questa nuova grande sfida. Il nuovo Centro Federale di
Cantalupa ha già cominciato ad ospitare i raduni giovanili, e
naturalmente i raduni della Nazionale maggiore: le possibilità che
offre la struttura torinese, con i suoi 80m completamente chiusi,
sono davvero immense perché permettono un allenamento sui 70m
anche nel periodo invernale. Per ora gli atleti vengono ospitati nel
vicino albergo, ma si prevede la costruzione di foresterie che
renderanno il Palafitarco una delle strutture più all’avanguardia
nel panorama sportivo nazionale. Negli ultimi mesi del 2008 i
quotidiani, e non solo quelli sportivi, hanno dedicato molto spazio
al centro, soprattutto in occasione della visita del presidente del
Coni Gianni Petrucci che ha voluto rendersi conto di persona di
quali grandi realizzazioni riesca a compiere una piccola
Federazione grazie anche al supporto delle Amministrazioni
locali,cosi come a Rovereto, e alla fine si è detto addirittura
stupefatto di tutti i progetti che sono ancora sulla carta, ma con
ottime prospettive di realizzazione. E per noi è importante che la
carta stampata ci dedichi spazio, è importante perché ci permette
di farci conoscere, di diffondere notizie su una disciplina sportiva
che ancora è penalizzata da pregiudizi e che solo attraverso la sua
piena conoscenza può arrivare ad esprimere compiutamente tutte
le straordinarie implicazioni positive nella crescita e nello
sviluppo dei giovani. Qui naturalmente c’è molto da lavorare, ma
mi sono reso conto in questi anni che tutte le nostre società hanno
percepito l’importanza di una sempre maggiore visibilità e
ciascuna, anche solo nel piccolo ambito delle realtà locali, ha dato
diffusione della propria attività, dei propri successi e dei propri
progetti. Tutto questo deve ancora ampliarsi e raggiungere tutti i
mezzi di comunicazione, in particolar modo la televisione, che, ci
piaccia o no, è diventato il più potente mezzo pubblicitario che
abbiamo a disposizione. Come Federazione ci siamo già da tempo
attivati realizzando un contratto sul palinsesto della Rai che, oltre
a diffondere due programmi realizzati autonomamente e quattro
forniti da noi, oltre alla Coppa del Mondo, è anche diventata
partner Fitarco intervenendo con un piccolo contributo. Ma non
basta, bisognerà andare oltre, e posso garantirvi che ci stiamo
adoperando con ogni mezzo, perché sappiamo che ogni sforzo in
quella direzione rappresenta un grande balzo in avanti sulla strada
della nostra crescita. A voi tutti spetta il compito di continuare ad
attivarvi, soprattutto in occasione dei grandi eventi che, come
sappiamo, la nostra base sa organizzare in maniera impeccabile. E
di grandi eventi nel prossimo quadriennio ne aspettiamo parecchi,
due Campionati del Mondo, Fita e 3D, un Campionato Europeo
Fita, uno H+F e uno 3D, una Junior Cup: il nostro Paese sembra
non avere rivali quando propone una sua candidatura, perché
evidentemente si è fatto apprezzare grandemente in tutte le
occasioni in cui ha ospitato un evento internazionale. Questi
riconoscimenti ci rendono naturalmente orgogliosi e la Fitarco
cerca con ogni mezzo di favorire e affiancare l’organizzazione di
tali eventi; ma ha anche ben chiaro che il suo compito primario è
quello di offrire a tutti i suoi tesserati le condizioni migliori per
praticare lo sport a cui dedicano tutta la loro passione; così è allo
studio la possibilità di supportare gli atleti di massimo livello che,
non essendo P.O., non possono contare su contributi del Coni, e
pure sappiamo che sacrificano molto spesso parte della loro vita di
studio o lavorativa per dedicarsi al Tiro con l’Arco. So che rischio
di apparire logorroico, ma ci tengo ad utilizzare questo spazio per
raccontarvi tutto ciò che è allo studio della nostra Federazione, e
non posso dimenticare che ci si sta attivando per arrivare ad
ampliare su tutto il territorio nazionale la possibilità di iscrizione
on line alle gare, ciò che renderebbe più snella la procedura e
meno faticoso il lavoro dei responsabili di segreteria; e, sempre in
ambito gare, si dovrà arrivare a regolare la formulazione del
calendario che oggi vede la richiesta di circa 700 gare all’anno,
che alla fine non riescono forzatamente ad essere tutte piene e
spesso vengono cancellate a grave danno degli atleti. In
progettazione c’è anche una nuova regolamentazione delle
premiazioni che, ve lo posso certificare perché sono spesso
presente, rischiano davvero di diventare, nella lunga elencazione,
un momento di noia e disinteresse, mentre dovrebbero
rappresentare il giusto riconoscimento dei valori atletici in campo.
Senza contare che ancora accade di vedere gli atleti premiati
abbandonare il campo subito dopo aver ritirato il loro premio: così
chi deve ancora essere premiato si trova spesso ad applaudirsi
praticamente da solo. Dobbiamo trovare il modo di por fine a
questi elementi negativi che possono anche loro tradursi in un
biglietto da visita per chi ci osserva. Mi fermo qui, anche se tante
altre cose vorrei raccontarvi, ma credo che abbiate capito il senso
del mio discorso: c’è tanto davvero da fare, le piccole e le grandi
cose, ma per tutto ci vuole uguale vigore, e la consapevolezza di
operare per il bene comune che nel nostro caso è il successo della
nostra disciplina. Ed è questo vigore che ancora una volta mi
candido a mettere in campo, e insieme la grande passione che
sempre ha motivato il mio lavoro di questi anni. Perché ci credo.

Il candidato
Mario Scarzella
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MessaggioInviato: Ven Nov 09, 2012 1:33 am    Oggetto: Rispondi citando

Sono passati quattro anni, e si ripresenta ancora come candidato unico ...

Ma la regola dei due mandati con il terzo solo al 55%, come la mettetiamo, mi direte?

Pare che valga solo da dopo che è stata introdotta la clausola, quindi il prossimo sarò il terzo mandato nella regola, non il quarto ... basterà il 55% dei voti in assemblea, che per un candidato unico non dovrebbero essere un grosso problema ... Wink

Quindi, 4 anni da vicepresidente e 16 da presidente ... Possiamo chiamarlo già da ora "Ventennio"?
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MessaggioInviato: Ven Nov 09, 2012 8:32 am    Oggetto: Rispondi citando

Se la memoria non mi inganna quando fu introdotta la nuova norma del terzo mandato ed alle rimostranze di alcuni c'è chi aveva giurato che quello sarebbe stato comunque l'ultimo mandato.
Probabilmente l'attaccamento alla poltrona è troppo forte
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MessaggioInviato: Mar Dic 11, 2012 9:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Già, e anche questa volta in assemblea Mario Scarzella stesso nell'intervallo di attesa per gli esiti mi ha ribadito che questo era comunque l'ultimo mandato. Gli ho ricordato che anche la volta precedente aveva promesso lo stesso, ma ha affermato che non era vero.
vedo di non essere l'unico a ricordarmelo....
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