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perchè l'alluminio non ruba ? ed altro ...

Printed from: C.A.M. - IL NOSTRO FORUM
Topic URL: http://www.arcierimonica.org/forum/topic.asp?TOPIC_ID=416
Printed on: 11/05/2025

Topic:


Topic author: Tiger
Subject: perchè l'alluminio non ruba ? ed altro ...
Posted on: 27/09/2003 15:16:34
Message:

sono abbastanza nuovo da queste parti per non
aver letto l'articolo di Michele, e dubito di poterlo
trovare adesso ... ...

se l'alluminio nel compound è una scelta obbligata
per le gare al chiuso, perchè per l'olimpico no?
se per la terza freccia di spareggio è consigliata
la freccia d'alluminio, se si potesse ipotizzare un'intera
gara sulla tripla verticale per l'OL, si avrebbe il vantaggio
di una freccia più grossa ?? voglio dire: è tutto un
problema del raggruppamento al centro che devia
la seconda e la terza freccia nella visuale singola da 40 ??
oppure è dimostrato che è un problema di velocità/stabilità
della freccia che dà comunque (ad ogni livello) un punteggio
migliore ?

tirando AN non ho certo il problema della frecce sul bersaglio
che mi deviano quelle che arrivano !! di solito da noi quelli che
tirano le ACE per tutto l'inverno sono quelli che non si mettono
a cambiare la messa a punto dell'arco, oppure quelli che tirando
meno libbre non riuscirebbero a far volare decentemente una
2212 opp. 2312 (e sono solo quelle a mio avviso che possono
rubare punti di linea) seppure tagliate fuori misura.

la freccia d'alluminio è comunque lenta: sia la 1913 a 27'', che
la 2312 a 31'', siccome noi AN non abbiamo il problema
(o vantaggio ?) del cliker, spesso si vedono frecce che sporgono
fuori della finestra del riser ... ... dal punto di vista tecnico ciò
è corretto ???

per le gare di hunter-field non ho dubbi, perchè l'equazione
freccia più corta possibile=freccia più leggera possibile
mi sembra indiscutibile a tutti i livelli (e ho tirato fino ad ora
ACC ...)

Vittorio, su questa oltre al resto vorrei il tuo parere:
che ne pensi della div. AN in generale ??
è uno stile incompleto ? (cioè non si è mai arrivati a mettere
il mirino ?) tecnicamente e stilisticamente poco corretto ?

abbiamo almeno un arciere che quest'anno si è fregiato dell'onore
di rinuciare ai C.I. di Campagna (per quello che se ne sa in giro ...)
per partecipare ai mondiali 3D in Francia, e con quali risultati !!!!!!!
primo per divisione e ottima prestazione in squadra !!!
perchè anche nell'indoor non mettono una (mezza)giornata di
Europeo o Mondiale per l'AN ?? eppure sembra che gli svedesi
girino sui 560/570 ... ...

scusate la prolissità, dite la vostra ... !!!

Replies:


Reply author: FAX
Replied on: 29/09/2003 17:58:38
Message:

Correggetemi se sbaglio,
ma credo che se le frecce in alluminio ti danno per esempio 3 punti in più (freccia che ruba sulla linea),
basterebbero 3 rimbalzi per toglierti questi 3 punti,
è ovvio che per arrivare a colpirti le frecce almeno 3 volte vuol dire che le rosate di tre frecce sono molto strette (cioè i punti in gara sono medio alti).

Io sto cercando di tenermi le frecce in carbonio anche per l'indoor,
(le ho dotate di SW da 4 pollici), ma se i risultati non saranno quelli sperati dovrò ritornare all'alluminio;

il che significa:
- comprare nuove frecce;
- reimpostare l'arco;
- trovare i compromessi migliori(posizione, bottone, tiller, brace, FOC, ecc;
- cercare di far più punti del carbonio.

A questo punto secondo me potrebbe essere d'aiuto un punteggio di riferimento (per es. 560) per giustificare l'uso delle frecce:
- sotto i 560 punti i tubi per stufa;
- sopra i 560 punti spaghetti .

Cosa ne pensate?

FAX


Reply author: volpe
Replied on: 29/09/2003 18:29:01
Message:

Correggetemi se sbaglio,ma secondo me è si vero che l'alluminio ti permette di raggranellare qualche punto di riga in più rispetto alle ace, ma è anche vero che quel millimetro di differenza viene recuperato dalle ace in termini di precisione, inoltre ho notato che le ace tollerano di più impefezioni del tiro mentre l'alluminio o lo tiri bene o non ti ci va al centro. La ragione per cui il compound usa l'alluminio secondo me è che l'elevatissima energia scaricata sulla freccia non permetta alle leggerissime aste in carbonio di stabilizzare il volo in soli 18 metri, per cui per l'utilizzo dei manici di scopa ( raffrontate una ace e una 2314) è più che giustificato.


Reply author: chris
Replied on: 29/09/2003 21:21:22
Message:

Secondo me nell'olimpico non ci sono differenze significative (sotto i 580) tra ACE e aluminio: il cono d'errore delle ACE è più ristretto rispetto all'aluminio.
In altre parole, con l'aluminio l'impatto più laterale viene compensato dal punto di riga "rubato" perché l'asta è più larga, se si fosse tirato con le ACE l'impatto sarebbe stato più centrale e quindi avrebbe dato lo stesso punteggio!

Discorso diverso con il compound: da una parte potrebbe essere che le ACE non si stabilizzino in 18 metri, ma la differenza tra i coni d'errore è talmente minima che tirare le 2312 facilita "enormemente" il raggiungimento della riga del 10 (piccolo!) rispetto alle più sottili 470 o 420.

Giusto? sbagliato?
Ai tecnici l'ardua sentenza!

Chris


Reply author: vittarco
Replied on: 30/09/2003 09:45:28
Message:

Topic discusso e stradiscusso, con conclusioni ormai generalmente accettate.

Olimpico: Su bersagli tripli, nessuna differenza, con lieve vantaggio per frecce molto veloci tipo ACE e X10. Lieve preferenza teorica per l'alluminio solo per la terza freccia di spareggio e solo ad altissimo livello. Su bersagli singoli, solo frecce di piccolo diametro.

Compound: L'alluminio ha velocità sufficiente per non essere penalizzato troppo, quindi prevale la dimensione della freccia, in particolare in relazione al 10 piccolo.


Ricordo che la finale mondiale a Nimes Olimpico e' stata tra Ilario (X10, 120) e Michele (ACE, 118), e che Michele ha fatto due volte di seguito 180/180 nelle eliminatorie (se ricordo, con 13 o 14 X)

Berengere Shuh ha vinto nel femminile con le ACE.

Le finali compound sono state tutte tirate con l'alluminio.


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Do or don't do. Not to try. Yoda


Reply author: Paolo
Replied on: 30/09/2003 11:39:21
Message:

mi sfugge una cosa:

lieve preferenza teorica per la terza freccia di spareggio vuol dire che con lo stesso arco, lo stesso settaggio e nella stessa gara si tirano due ACE e una X7 (o simile)?
ma non si dovrebbe rivedere una serie di parametri sull'attrezzo passando dalle ACE all'alluminio?


Reply author: wese
Replied on: 30/09/2003 12:03:35
Message:

Vittorio parla di terza freccia in quanto a parità nelle prime 2 di spareggio la vittoria viene data dalla terza freccia considerando la distanza dal centro.


Reply author: FAX
Replied on: 30/09/2003 14:13:46
Message:

Anche a me sfugge qualcosa, e sono un po' confuso:
ma è o non è generalmente accettato che conviene tirare con l'alluminio le 3 frecce su visuali triple sia compound che olimpico con punteggi bassi?;
il problema credo che sia solo per l'olimpico su visuali singole e con punteggi abbastanza alti, in virtù del fatto che le frecce possano essere deviate dai rimbalzi...
Vittorio, mi appello alla Tua infinita pazienza:
potresti indicare qualche buon articolo tecnico da spulciare, riguardo l'argomento?


Reply author: alessandro filippi
Replied on: 30/09/2003 14:43:48
Message:

piccola testimonianza
l'altra sera in allenamento un arciere con l'olimpico con alluminio x75 ha tirato 298 sulle dieci volee

ciao a tutti


Reply author: Geppo
Replied on: 30/09/2003 15:01:01
Message:

Bhe direi che e' lui che e' bravo...non e' certo merito delle frecce


Reply author: vittarco
Replied on: 30/09/2003 15:36:49
Message:

quote:
Originally posted by FAX

Anche a me sfugge qualcosa, e sono un po' confuso:
ma è o non è generalmente accettato che conviene tirare con l'alluminio le 3 frecce su visuali triple sia compound che olimpico con punteggi bassi?



NO

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Do or don't do. Not to try. Yoda


Reply author: chris
Replied on: 30/09/2003 16:20:28
Message:

quote:
Originally posted by FAX

Anche a me sfugge qualcosa, e sono un po' confuso:
ma è o non è generalmente accettato che conviene tirare con l'alluminio le 3 frecce su visuali triple sia compound che olimpico con punteggi bassi?;

Con punteggi bassi non conviene tirare le ACE perché i benefici apportati dal carbonio sono annullati dagli errori fatti dall'arciere! Non perché sono più o meno precise!

quote:
Originally posted by FAX

il problema credo che sia solo per l'olimpico su visuali singole e con punteggi abbastanza alti, in virtù del fatto che le frecce possano essere deviate dai rimbalzi...?;

Se la freccia rimbalza è un bene! Infatti vale il punto della freccia piantata. Se invece la freccia viene deviata sono dolori!
Nel mio caso personale, preferisco tirare l'aluminio nell'indoor per una mera questione di costi: tirando le XX75 me la cavo con 12 frecce nuove a stagione o anche meno e qualche cocca rotta. Se tirassi le ACE anche nell'indoor (con le punte break-off), oltre alle cocche (e quasi sempre anche la coda dell'ACE si frantuma) e agli inevitabili schianti, mi si spezza l'asta proprio dove finisce la punta. Quindi tra un tubo di ACE e 12 XX75 il conto è presto fatto...

Comunque, anche con l'aluminio è difficile rimbalzare, nonostante la rosata stretta (Chiasso, 10 dicembre 2000)


Chris


Reply author: FAX
Replied on: 30/09/2003 17:34:26
Message:

... scusa, ho usato 'rimbalzo' col significato di deviazione;
volevo riferirmi appunto alla possibile deviazione che la seconda e la terza freccia possono avere dovute all'impatto con quelle già piantate sulla visuale, io credo che una deviazione faccia perdere dei punti.

...

bella la foto, certo, se tiri tutte le volee così non ti basteranno 10 di tubi di frecce per una stagione


Reply author: Geppo
Replied on: 30/09/2003 17:50:01
Message:

EEEEEHHHHHHH!!!!! potenza della computer graphics....


Reply author: Tiger
Replied on: 30/09/2003 23:37:29
Message:

in effetti anche il mio è un discorso economico
(come pensavo che emergesse ... )

l'hanno scorso ho fatto l'intera stagione indoor
con 9 X7, mi sembra con l'equivalente non si possano
comprare nemmeno 4 ACE ...

mi sembra che tutto sommato non si possa dire che
sia un forum pieno di arconudisti

complimenti a Marino Bergna che ha riscritto il record
25 mt. AN VM


Reply author: vittarco
Replied on: 01/10/2003 09:20:09
Message:

Non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere.

Anche il fattore economico rimane sempre a vantaggo di frecce come le ACE. Sono piu' robuste e resistenti agli urti laterali, praticamente non si piegano, le probabilità di rompersele per impatto sulla cocca sono deciasmene minori (area inferiore), e soprattutto, sono le stesse che si usano all'aperto, quindi nessuna necessità di comperare altre corde, bottoni, rest, e ... FRECCE.
Se poi qualcuno ritiene che le stesse frecce in alluminio possano fare una stagione indoor, suggerisco di prendere il sano comparatore centesimale dei classici radrizza-frecce e dare una ripassata alle stesse dopo ogni gara. Si puo' inorridire a vedere il risultato.
Michele smise di usare l'alluminio in gare di calendario nazionale circa dieci anni fa, alla 84esima freccia scartata, e non tirava ancora da 590 costante.
L'alluminio e' una soluzione economica per ragazzini e principianti soltanto.
OK, Michele fece il record del mondo a Nimes con 597 con l'alluminio e ci vinse i mondiali di Firenze, ma non voglio neanche menzionare quanto costarono, in realtà, quei set di frecce.

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Reply author: zorro
Replied on: 01/10/2003 09:51:46
Message:

Scusate se mi intrometto, dato che non è la mia specialità, ma credo di avere dei sani dubbi anche su quello che dice Vittorio.
Secondo me, con la freccia tarata giusta, l'allumnio può dire sicuramente la sua, forse al pari della ACE se non meglio.


Reply author: Tiger
Replied on: 02/10/2003 02:42:35
Message:

quote:
Originally posted by vittarco

Non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere.




ricordo a chi le frecce le pesta per davvero, che nell'AN (almeno
per me) si va a caccia del 28 (se viene di più, bonus!)

se anche tirassi oltre 40 lbs come nel campagna, non credo certo
che la velocità d'impatto di una 2312 possa storcerla così tanto.

se poi parliamo di comparatori al centesimo, allora ....
ti rimando all'inizio: 28 si può fare in molti modi

conosco gente che dopo una stagione passata dai 480 ai 500
mi ha raccontato che quando era in vena (allenamento) gli era
anche capitato di infilarne un paio al mese (di ACE):
ad aprile ci aveva rimesso un bel po' visto i risultati !
(parole sue!)

personalmente trovo che l'alluminio (a modo suo) ti "impari meglio"
a tirare: se sbagli il braccio dell'arco, vedi il risultato, così
come se molli l'ancoraggio in fase di mira, oppure se segui la
corda in fase di sgancio, ciò è molto propedeutico quando si voglia
allenarsi per qualcosa di più interessante (campagna)

inoltre trovo le scariche di vibrazioni dell'arco (usando le ACE)
oltremodo stressanti per una disciplina (indoor) in cui vorrei al
massimo concentrarmi sulla mira e sul follow-trought ....

comunque se i fatti sono dimostrati (come penso) apprezzo le conclusioni,
vedrò di aprire occhi e orecchie, intanto (dato che diversi setup
richiedono più spese) ho di fatto realizzato due archi (uno per
l'indoor, e l'altro per l'aperto), così potrò provare in modo
rapido ed indolore il passaggio in termini di resa fra l'alluminio
e il carbonio (a 18 mt., s'intende!!!)


Reply author: volpe
Replied on: 02/10/2003 15:26:34
Message:

Concordo con Vittorio per quanto riguarda il fattore economico, in proporzione una ace risulta meno costosa di una di alluminio, perchè tendono a rompersi e a storcersi in una maniera impressionante. Il loro unico pregio è di mantenere invariato il peso nel tempo, mentre le ace tendono a perdere peso, per il solo fatto di essere costruite di carbonio che essendo una fibra subisce il distacco dei filamenti, tuttavia ha una resistenza meccanica eccezzionale, infatti la fibra mantiene la curvatura solo in prossimità del carico di rottura. Tuttavia poichè la variazione di peso dell'ace è minima, mentre la curvatura dell'alluminio pregiudica il tiro, l'ace risulta sicuramente più duratura.

P.s.
L'unico materiale più resistente del carbonio e anche dell'acciaio è il titanio, che tuttavia ha dei costi di lavorazione elevatissimi che fa enormente lievitare il prezzo ( per fare il paragone un paio di occhiali in titanio sotto a 400 euro non li trovi ), tuttavia generalmente qualsiasi oggetto realizzato in titanio ha una durata eterna ed è garantito a vita.


Reply author: chris
Replied on: 02/10/2003 16:18:06
Message:

Facciamo così: finché reggono tiro in allenamento e in gara la serie "vecchia" di ACE (acquistata ad agosto 2002 e tirate outdoor fino a maggio 2003) e vediamo quanto vado avanti. Poi faccio il paragone cone le mie fide XX75 acquistate nel 1980 (24), nel 1989 (24), nel 2000 (24) e all'inizio del 2003 (12).
L'analisi riguarderà il punteggio (con l'alluminio ho finora fatto abbastanza spesso i 570) e i costi (84 XX75 divise in 144 mesi contro 12 ACE in ?? mesi).
Vi farò sapere se costa di più fare i 570 con l'alluminio o con le ACE.

PS: ieri primo allenamento con ACE: partita una cocca (fortunatamente solo quella) e ritaratura del Berger per far andare la spennata in mezzo alle altre. Quindi il tuning va fatto comunque quando si passa da fuori a dentro!

Chris


Reply author: FAX
Replied on: 02/10/2003 17:23:40
Message:

quote:
Originally posted by chris

Facciamo così: finché reggono tiro in allenamento e in gara la serie "vecchia" di ACE (acquistata ad agosto 2002 e tirate outdoor fino a maggio 2003) e vediamo quanto vado avanti. Poi faccio il paragone cone le mie fide XX75 acquistate nel 1980 (24), nel 1989 (24), nel 2000 (24) e all'inizio del 2003 (12).
L'analisi riguarderà il punteggio (con l'alluminio ho finora fatto abbastanza spesso i 570) e i costi (84 XX75 divise in 144 mesi contro 12 ACE in ?? mesi).
Vi farò sapere se costa di più fare i 570 con l'alluminio o con le ACE.
PS: ieri primo allenamento con ACE: partita una cocca (fortunatamente solo quella) e ritaratura del Berger per far andare la spennata in mezzo alle altre. Quindi il tuning va fatto comunque quando si passa da fuori a dentro!

Chris



Se può servire alla causa:
ieri ho realizzato in allenamento un 289 con ACE 520 tagliate sulla coda (ho riutilizzato le frecce che tiravo fuori e che avevo rotto sulla coda...).
Comunque si è ritornati al discorso che si faceva all'inizio e cioè l'alluminio conviene fino a quando non inizi a prenderti le frecce tra loro sulla visuale .... allora nascono i dubbi sull'utilizzo del tipo di freccia


Reply author: Ratavulura
Replied on: 03/10/2003 22:07:37
Message:

Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum,
cmq voglio dire che sono un arciere poco più che principiante,
al max in gara indoor sono arrivato a 536 con le x7 eppure sono tutte
bollate se non storte.
Saluti
Antonio


Reply author: vittarco
Replied on: 04/10/2003 12:06:41
Message:

quote:
Originally posted by Ratavulura

Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum,
cmq voglio dire che sono un arciere poco più che principiante,
al max in gara indoor sono arrivato a 536 con le x7 eppureprobabilamente perchè sono tutte
bollate se non storte.
Saluti
Antonio




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Reply author: chris
Replied on: 04/10/2003 12:12:35
Message:

quote:
Originally posted by vittarco

quote:
Originally posted by Ratavulura

Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum,
cmq voglio dire che sono un arciere poco più che principiante,
al max in gara indoor sono arrivato a 536 con le x7 eppureprobabilamente perchè sono tutte
bollate se non storte.
Saluti
Antonio




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Ho fatto (solo?) 573 con le XX75 bollate e perfino leggermente storte

Chris


Reply author: chris
Replied on: 06/10/2003 10:41:42
Message:

Sempre a proposito di Vigevano... Magari se la mia compagna di piazzola tirava con l'aluminio quei 5-6 punti in più li faceva

Chris


Reply author: Ratavulura
Replied on: 10/10/2003 21:54:12
Message:

quote:
Originally posted by vittarco

quote:
Originally posted by Ratavulura

Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum,
cmq voglio dire che sono un arciere poco più che principiante,
al max in gara indoor sono arrivato a 536 con le x7 eppureprobabilamente perchè sono tutte
bollate se non storte.
Saluti
Antonio




Intendevo che anche se non sono un buon tiratore l'alluminio si bolla pure con me......
Magari con ACE o simili essendo più fini le becco di meno
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Reply author: Tiger
Replied on: 14/10/2003 00:15:37
Message:

per dovere di cronaca voglio riportare lo score della prima gara
con le 2312 ...

9-9-9
9-9-8
9-8-7
10-9-2
7-7-6
10-10-6
9-9-8
8-8-7
9-9-8
9-9-7

9-5-4
10-8-7
10-8-7
10-10-7
9-8-4
10-8-6
10-9-9
10-9-5
9-9-3
10-9-5


ora se mi scuserete per la prolissità,
vorrei comunque un commento ...


Reply author: chris
Replied on: 14/10/2003 08:35:30
Message:

Scusa, Tiger, ma c'è una cosa che non capisco: se tiri le 2312 presumo che hai un compound, ma con un compound non si fanno punti sotto il 6, a meno che non hai tirato a 25 metri!
Se ci spieghi con che arco hai tirato e la distanza forse si può capire meglio il senso di quegli errori.

Chris


Reply author: M.arco
Replied on: 14/10/2003 09:03:26
Message:

Dal basso della mia esperienza ,
penso che siano troppi i fattori che influiscono per una volè detta volerda.
Non credo si possa capire da uno score dove risiedono gli errori,
a meno che la freccia che fa il punto basso sia sempre quella.
Rilascio, mano dell'arco, tensione, e quant'altro possono essere la causa dell'errore più volte ripetuto.
(Ovviamente frecce storte escluse)

Mi astengo per ovvi motivi dal presentarvi il mio ultimo score .....



Reply author: Tiger
Replied on: 14/10/2003 12:29:36
Message:

quote:
Originally posted by chris

Scusa, Tiger, ma c'è una cosa che non capisco: se tiri le 2312 presumo che hai un compound ... ...




ahi ahi ahi ... vedo che non siamo attenti ...
(vedi il topic dall'inizio)

tiro AN ...

ora puoi riprendere le tue considerazioni,
e ci tengo a saperle !!!


Reply author: Tiger
Replied on: 14/10/2003 12:36:00
Message:

quote:
Originally posted by M.arco

una volè detta volerda.





ovviamente escludo in partenza problemi del tipo:
freccia che va in basso (sempre quella) perchè storta ...
problemi tecnici non ce ne sono stati, ve l'assicuro !

il mio quesito è questo:
c'entra qualcosa , secondo voi, l'uso delle 2312, con una
voleè tipo 9-9-3 ??



io la mia risposta ce l'ho già, ma vorrei la vostra,
se avete avuto esperienze analoghe (oppure anche senza)

non siate restii , sparate a zero
forse è anche per questo che in questo forum tanti leggono
e pochi scrivono (a meno che non sappiano scrivere!)


Reply author: Geppo
Replied on: 14/10/2003 12:58:59
Message:

Scusa Tiger, ma quante libbre tiri e che allungo hai per tirare le 2312??? cosi', a occhio, mi sembrano un po' fuori tabella, e quindi al minimo errore te lo amplificano enormemente...almeno credo, non ho nessuna esperienza di AN!


Reply author: FAX
Replied on: 14/10/2003 14:01:16
Message:

... uhm, sembra che tiri con un pò di libre, diciamo quasi una cinquantina?, e se le frecce ti sono in tabella si può anche ipotizzare un discreto allungo...
per ciò che riguarda i punteggi degli scorers, sembra che hai una freccia fuori dal coro, e qui le spiegazioni potrebbero essere tante,

non credo sia possibile che ti prendi la freccia sulla visuale e questa venga deviata nel 6 o addirittura nel 3,

io sarei portato a pensare che su una di queste per volee subentra la stanchezza nel tiro... mha!! troppo pochi dettagli...


Reply author: chris
Replied on: 14/10/2003 14:07:34
Message:

Tiri AN con le 2312?? E quante libbre?

Facciamo che tiravi un libbraggio "normale" (sotto 38-43 libbre) con un allungo "medio" (29 al taglio)

La freccia è decisamente fuori tabella (non fuori dal paglione) e troppo rigida.
Freccia di alluminio = freccia più lenta = apre il cono di errore
La freccia rigida non si piega (bella questa) e quindi è tutta la freccia che si sposta a destra e a sinistra invece che flettersi come al solito in seguito al paradosso dell'arciere (come fosse un tondino di ferro)! Siccome il fulcro di oscillazione è sul centro di gravità e non sulla punta, non hai solo la coda ma anche la punta che si sposta sull'asse sx-dx (gli errori erano in prevalenza sull'asse orizzontale?)
Per di più essendo decisamente pesanti, basta un minimo scarto nella tensione delle spalle che vanno giù come piombo.

Ho fatto giusto? Ho vinto qualcheccossa?

Chris


Reply author: Paolo
Replied on: 14/10/2003 14:13:00
Message:

a volte trovare uno che ti spiega cose complicate in termini comprensibili è illuminante....

grazie chris!


Reply author: M.arco
Replied on: 14/10/2003 14:14:54
Message:

quote:
io la mia risposta ce l'ho già, ma vorrei la vostra
,

Cos'è un concorso a premi?

Se hai già una risposta, mettici al corrente delle tue deduzioni.
Ripeto, da uno score nudo e crudo, non si può capire niente!
Si può solo fare congetture o tirare ad indovinare.
Fammi vedere un tuo filmato di quella gara e saprò, sempre nel mio piccolo, darti un'opinione.

quote:
il mio quesito è questo:
c'entra qualcosa , secondo voi, l'uso delle 2312, con una
voleè tipo 9-9-3 ??


Sembra il quesito della Susy sulla settimana enigmistica.

ilcielononmenevoglia...
sempre, ed in eterno, senza polemica

Marco


Reply author: vittarco
Replied on: 14/10/2003 16:00:37
Message:

Le 2312 vogliono circa 50 libbre a oltre 29 1/2 di allungo e punta da 125 grani. L'unico modo di tirarle in condizioni diverse e' una taratura ottimizzata per la distanza. Da una freccia anche molto rigida si possono ottenere discreti raggruppamenti alle corte, ma e' ovvio che se l'arco "sembra" tarato, con la spennata vicino alle altre, in realtà la falsa taratura si basa di certo su un sinistro che "cede", anche se a livello minimo, in riascio, unita ad un center shot "non center" e possibilmente ad un rilascio "scivolato" come quello che ho descritto.
Tutte condizioni ipercritiche ce possono venire a mancare in qualunque momento. Nel caso, la freccia se ne va dove pare a lei.
E' un fenomeno facilissimo da osservare specie nei ragazzini alle prime armi, con pochissime libbre, tipo 12 o 13, e magari le 1814 o anche peggio, in funzione di quanto disponibile. Possono fare i 30, ma anche tanti zeri.

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Reply author: Tiger
Replied on: 15/10/2003 19:00:06
Message:

vedo che stiamo fuorviando, e tuttavia posso non essermi spiegato
bene precedentemente:

che differenza fa in AN a mettere sul rest

1) una 1913 da 27''1/2 (purchè non cada!)
2) una 2014 da 28''1/2
3) una 2212 da 30''1/2
4) una 2312 da 31''1/2 (purchè non cada, dall'altra parte!!)



Risposta:
i punti che ruba l'alluminio ... ... ... ... ... ....

(adesso sì che voglio sentirvi ...)

per la cronaca ho tirato quei tipi di frecce con il medesimo arco
con la (3) ci sono andato agli italiani dell'anno scorso,
con la (4) vorrei andare a quelli di quest'anno ...

... continua ... (sicuro!!)


Reply author: Tiger
Replied on: 15/10/2003 19:12:04
Message:

quote:
Originally posted by vittarco

Le 2312 vogliono circa 50 libbre a oltre 29 1/2 di allungo e ...


non sto tirando frecce "fuori tabella",
ma frecce "fuori misura" !!!!



adesso vorrei il parere di tutti i tecnici presenti !!
(inchino sincero)

PS: il clicker in AN non esiste ... ... ... ...


Reply author: Tiger
Replied on: 16/10/2003 00:03:08
Message:

quote:
Originally posted by M.arco

quote:
io la mia risposta ce l'ho già, ma vorrei la vostra
,

Cos'è un concorso a premi?


No, era solo per vedere quanto ci voleva per spostare l'attenzione
sull'ARCIERE, infatti poteva sorgere il minimo dubbio sul fatto
che ero io a sbagliare madornalmente (e sistematicamente) almeno
una freccia ogni 6 ?? senz'altro è stato questo, in barba alle
restanti che pur uscendo male e volando peggio si piantavano
tutte lì, vicino al giallo ... ...
quote:

quote:
il mio quesito è questo:
c'entra qualcosa , secondo voi, l'uso delle 2312, con una
voleè tipo 9-9-3 ??


Sembra il quesito della Susy sulla settimana enigmistica.


non c'entra la "nimmistica" (vedi sopra)
tuttavia mi rendo conto di aver proposto un quesito al contrario,
ripeto: ero curioso di aspettare quanto ci volesse prima che
qualcuno mi chiedesse, "ma come diavolo le tiravi quelle fuori
dal 7??"




Reply author: M.arco
Replied on: 16/10/2003 01:21:39
Message:

Scusa Tiger, era ovvio che l'errore era dell'arciere.
Con tutti quei numeri, se giocati, potevamo fare un sistemone al superenalotto!
Adesso , visto che vuoi il parere dei tecnici, mi chiamo fuori.
In bocca al lupo.
(Buonanotte, vista l'ora.....)


Reply author: Tiger
Replied on: 16/10/2003 09:03:08
Message:

quote:
Originally posted by M.arco


Adesso , visto che vuoi il parere dei tecnici, mi chiamo fuori.




perchè

praticamente non ho mai avuto un istruttore, ma molti più di uno ...
non si può dire che alla fine ognuno sia tecnico-istruttore di se stessi ??

di sicuro non incolperò mai nessun altro all'infuori di me
se ho scelto dei materiali sbagliati oppure sto usando
una tecnica sbagliata,

quello che mi interessa di sicuro è avere tutte le opinioni/esperienze
e questo forum è veramente la palestra più affollata (e qualitativamente di eccelso livello)
considerando che al 90% mi alleno praticamente da solo ...

mi fa piacere solamente sapere cosa ne pensate a sentire certe cose,
in 2 anni di tiro con l'arco ne ho provate molte, ed in ognuna
c'era qualcosa di buono da imparare ... !!!

quindi Carissimo: fatti sotto se vuoi, spara pure !


Grazie a tutti.

Tiger


Reply author: chris
Replied on: 16/10/2003 09:59:08
Message:

In tutto ciò mancano ancora due dati: quante libbre effettive stai tirando e che punta hai su!

A parte questo, quando la freccia non va nel 10, o meglio, quando la freccia non va dove si è mirato, e ovviamente il materiale è "sano" e "omogeneo" (non per forza ottimale o in tabella!) l'errore è SEMPRE dell'arciere. Questo era talmente palese che non è stato neanche preso in considerazione o sollevato. Il fatto è che un conto è sbagliare e andare nell'8, un conto è (con lo stesso errore) andare nel 2!

Quindi il topic giusto era "l'alluminio perdona?". La risposta è "NO". Paradossalmente, con l'alluminio si impara a tirare bene, con il carbonio si impara a fare punti (dal punto di vista psicologico)!

Un piccolo commento sulla lunghezza della freccia: più la freccia "esce" dalla finestra e più il contatto della stessa con il bottone si allontana dal "nodo" di flessione per andare sulla "pancia" della flessione. Quindi aumenta drasticamente l'interferenza del bottone sul volo della freccia nel momento più critico: quello del rilascio! Fino al punto che avere il bottone diventa un handicap e non un vantaggio! In altre parole, l'errore aumenta invece di diminuire!

Questo lo puoi verificare da te facendo delle prove con le frecce che hai citato (ritarando l'arco ogni volta). Scommetti che farai più punti con le frecce tagliate in modo che la punta esca appena appena dalla finestra?

Chris


Reply author: FAX
Replied on: 16/10/2003 15:17:18
Message:

quote:
Originally posted by chris


Un piccolo commento sulla lunghezza della freccia: più la freccia "esce" dalla finestra e più il contatto della stessa con il bottone si allontana dal "nodo" di flessione per andare sulla "pancia" della flessione. Quindi aumenta drasticamente l'interferenza del bottone sul volo della freccia nel momento più critico: quello del rilascio! Fino al punto che avere il bottone diventa un handicap e non un vantaggio! In altre parole, l'errore aumenta invece di diminuire!
Chris


Chris, per "esce" dalla finestra ti riferisci alla lunghezza della freccia? e non al momento in cui la freccia viene scoccata?

Riguardo a questo mi viene in mente che molti archi hanno un foro filettato identico a quello del bottone solo un pò più avanti,
Potrebbe ridurre il problema che descrivi sopra aiutando il nostro Tiger a tirare frecce oversize?

Checchè se ne dica credo di tornare a tirare le ACE in pianta stabile anche per l'indoor (nonostante abbia provato delle 2212 per 2 settimane e sia arrivato a realizzare punteggi 'abbastanza alti')


Reply author: vittarco
Replied on: 16/10/2003 18:13:41
Message:

Tirare frecce troppo lunghe significa inrodurre una flessione troppo dietro il nodo frontale della freccia, rendendola instabile e ipercritica. Questo e' assolutamente da evitare, e spiega abbondantemente il problemadlle frecce "sparate" all'improvviso nel 3 o peggio. Ovvio che se non racconti che tiri le frecce super lunghe, nessuno puo' indovinarlo, visto che e' una cosa da non fare proprio.
La teoria (e la pratica) dicono che il bottone deve stare il piu' vicino possibie al nodo frontale, per consentire una corretta flessione dell'asta alla partenza. Quindi, frecce lunghe, bottone nel foro avanti, e viceversa. Inoltre, il bottone avanti ammorbidisce leggermnete la freccia. Ma la punta non deve esere mai troppo fuoridalla finestra, altimenti servirebbe n botton pure lui fuori....
Per la teoria dei nodi, leggere i bollettini Easton. Comunque, i due nodi della freccia sono i due punti attorno alla quale l'asta oscilla in partenza e in volo.

__________________________________________________________
Do or don't do. Not to try. Yoda


Reply author: Tiger
Replied on: 16/10/2003 19:35:38
Message:

quote:
Originally posted by chris

In tutto ciò mancano ancora due dati: quante libbre effettive stai tirando e che punta hai su!


40 lbs. a 28''1/2, con punte standard Nibb

quote:

A parte questo, quando la freccia non va nel 10, o meglio, quando la freccia non va dove si è mirato, e ovviamente il materiale è "sano" e "omogeneo" (non per forza ottimale o in tabella!) l'errore è SEMPRE dell'arciere. Questo era talmente palese che non è stato neanche preso in considerazione o sollevato. Il fatto è che un conto è sbagliare e andare nell'8, un conto è (con lo stesso errore) andare nel 2!



quindi non è colpa dell'alluminio, vero ??


quote:

Quindi il topic giusto era "l'alluminio perdona?". La risposta è "NO". Paradossalmente, con l'alluminio si impara a tirare bene, con il carbonio si impara a fare punti (dal punto di vista psicologico)!



questa è l'apoteosi !! sei grandissimo ! quello che ho sempre pensato
finalmente lo vedo scritto prima che lo chiedessi !!
non vi preoccupate, il carbonio l'ho tirato e lo tirerò nell'HF,
ma con l'alluminio voglio imparare e vedere dove sbaglio, tanto
per i punti vi ho dimostrato che non dipende proprio dalla freccia ...

quote:

Un piccolo commento sulla lunghezza della freccia: più la freccia "esce" dalla finestra e più il contatto della stessa con il bottone si allontana dal "nodo" di flessione per andare sulla "pancia" della flessione. Quindi aumenta drasticamente l'interferenza del bottone sul volo della freccia nel momento più critico: quello del rilascio! Fino al punto che avere il bottone diventa un handicap e non un vantaggio! In altre parole, l'errore aumenta invece di diminuire!



mai avuto tanto con così poco ... grazie 1000 !!

quote:

Questo lo puoi verificare da te facendo delle prove con le frecce che hai citato (ritarando l'arco ogni volta). Scommetti che farai più punti con le frecce tagliate in modo che la punta esca appena appena dalla finestra?


Chris



ne ho provate tante e non mi è passata la voglia ...
ordino subito 4 platinum plus 1913 ...
a 27''1/2 ..


Reply author: Tiger
Replied on: 16/10/2003 19:40:06
Message:

quote:
Originally posted by FAX


Checchè se ne dica credo di tornare a tirare le ACE in pianta stabile anche per l'indoor (nonostante abbia provato delle 2212 per 2 settimane e sia arrivato a realizzare punteggi 'abbastanza alti')



sono dell'idea che nell'AN non si possa (giustamente) poter puntare
niente sulla "X" per poi tirare nel 10 a tutti i costi ...
il raggruppamento nel giallo fa la differenza ...
il dieci non è altro che un nove uscito bene, questo a mio avviso.
immaginatevi tutte le frecce nello spot (realizzabile), qualcuna
alla fine dovrà pure prendere il 10 !! ... e fatevi due conti ..


Reply author: Tiger
Replied on: 16/10/2003 19:44:37
Message:

quote:
Originally posted by vittarco

Tirare frecce troppo lunghe significa inrodurre una flessione troppo dietro il nodo frontale della freccia, rendendola instabile e ipercritica. Questo e' assolutamente da evitare, e spiega abbondantemente il problemadlle frecce "sparate" all'improvviso nel 3 o peggio. Ovvio che se non racconti che tiri le frecce super lunghe, nessuno puo' indovinarlo, visto che e' una cosa da non fare proprio.
La teoria (e la pratica) dicono che il bottone deve stare il piu' vicino possibie al nodo frontale, per consentire una corretta flessione dell'asta alla partenza. Quindi, frecce lunghe, bottone nel foro avanti, e viceversa. Inoltre, il bottone avanti ammorbidisce leggermnete la freccia. Ma la punta non deve esere mai troppo fuoridalla finestra, altimenti servirebbe n botton pure lui fuori....
Per la teoria dei nodi, leggere i bollettini Easton. Comunque, i due nodi della freccia sono i due punti attorno alla quale l'asta oscilla in partenza e in volo.




questo è senz'altro il capitolo mancante della mia teoria
sull'alluminio ... veramente GRAZIE ... ripeto:
"mai avuto tanto con così poco !"

ma se avete da aggiungere, postate pure !!!!!!
sai dirmi qualcosa in più dei "bollettini Easton"
(voglio arrivare alla teoria dei nodi, o almeno a calcolare
il nodo effettivo frontale della freccia siffatta !!!)


Reply author: attila
Replied on: 24/10/2003 15:06:28
Message:

Nella mia compagnia c'è uno che tira olimpico con 43-45 lbs effettive e utilizza 2314 tagliate a circa 29. A me sembrano fuori tabella, ma lui teorizza la freccia rigida, e siccome è intorno a 570-580 nell'indoor anch'io l'anno scorso ho preso frecce un pò più rigide. Io tiro con 38 lbs a 28" ed avevo preso le 2112 impennate con penne naturali. Dopo un pò mi sono accorto che la penna inferiore aveva in punta il segno del rest. Ho provato a modificare il rest anche facendomi aiutare da questo amico della compagnia (utilizziamo lo stesso rest un flip della Chavalier), ma non sono riuscito a risolvere il problema. Quest'anno ho preso le 2012, stessa lunghezza delle 2112 ma con spin wing ed ora sono in tabella, (almeno la spennata sta insieme alle altre) e non ho più il problema anche se ho mantenuto lo stesso rest. La mia ipotesi è che le frecce più rigide al momento del rilascio non piegano abbastanza e quindi quando la coda passa vicino al rest è troppo vicina e tocca il margine più esterno. Ho cambiato solo le aste ma non la lunghezza o la potenza dell'arco. Se questa è una ipotesi verosimile non può darsi che con frecce troppo rigide non ci sia sufficiente cleaning in uscita? Il fatto è che questo mio amico fa punteggi molto buoni e sembra che per lui questo problema non esiste.


Reply author: karis
Replied on: 25/10/2003 09:17:40
Message:

Non riesco a trovare la "famosa" tabella easton.
Chi sa indicarmi dove trovarla in rete(magari in italiano)
Grazie!!!


Reply author: M.arco
Replied on: 25/10/2003 11:15:46
Message:

http://www.eastonarchery.com/downloads/pdfs/Full-line2003.pdf

http://www.tiroconlarco.it/calcolo.htm

http://www.arcieridelfalco.it/tabella%20comparativa%20per%20aste%20pro.htm

http://www.marcocasartelli.com/CUCCIAGO/easton.pdf
(pag.11, se riesci ad aprire il file pdf)

Ciao


Reply author: vittarco
Replied on: 26/10/2003 09:25:25
Message:

quote:
Originally posted by attila

Nella mia compagnia c'è uno che tira olimpico con 43-45 lbs effettive e utilizza 2314 tagliate a circa 29. A me sembrano fuori tabella, ma lui teorizza la freccia rigida, e siccome è intorno a 570-580 nell'indoor anch'io l'anno scorso ho preso frecce un pò più rigide. Io tiro con 38 lbs a 28" ed avevo preso le 2112 impennate con penne naturali. Dopo un pò mi sono accorto che la penna inferiore aveva in punta il segno del rest. Ho provato a modificare il rest anche facendomi aiutare da questo amico della compagnia (utilizziamo lo stesso rest un flip della Chavalier), ma non sono riuscito a risolvere il problema. Quest'anno ho preso le 2012, stessa lunghezza delle 2112 ma con spin wing ed ora sono in tabella, (almeno la spennata sta insieme alle altre) e non ho più il problema anche se ho mantenuto lo stesso rest. La mia ipotesi è che le frecce più rigide al momento del rilascio non piegano abbastanza e quindi quando la coda passa vicino al rest è troppo vicina e tocca il margine più esterno. Ho cambiato solo le aste ma non la lunghezza o la potenza dell'arco. Se questa è una ipotesi verosimile non può darsi che con frecce troppo rigide non ci sia sufficiente cleaning in uscita? Il fatto è che questo mio amico fa punteggi molto buoni e sembra che per lui questo problema non esiste.



Di regola, problemi di clearance e danni alle penne = frecce rigide.
Ovvio che non sia la sla possibile ragione. Poi, si possono (s)tarare gli archi per riuscire a tirare qualsiasi cosa, ma i dubbi sulla efficacia della scelta rimangono.

__________________________________________________________
Do or don't do. Not to try. Yoda


Reply author: chris
Replied on: 27/10/2003 09:13:13
Message:

Ieri sono tornato a tirare con l'alluminio: 569 con 19 ori nella seconda parte (e 4 otto!)

Conclusioni: l'alluminio non ruba affatto i punti (ho saltato una marea di 30 per meno di mezzo millimetro!), ma se la freccia è giusta ti aiuta moltissimo. Le ACE 520 sono effettivamente talmente morbide che al minimo errore di rilascio o alla minima esitazione invece di "perdonare" amplificavano l'errore (il bottone era talmente serrato che era come non averlo!).
Tra poco è Natale e mi serve un tubo di ACE 470: qualcuno si fa avanti per un regalo costoso ma sicuramente gradito?

A parte le battute (però se qualcuno...), l'esperimento empirico tra carbonio e alluminio è rimandato a quando avrò preso le ACE giuste!

Adesso che mi ricordo, nel 900 Round il punteggio è migliorato da 820 (alluminio - anno 2000) a 850 (ACE "morbide" - anno 2003), un "recupero" pari al 37,5% dei punti mancanti, quindi significativo, no? Peccato che sono passati 3 anni e dovrei rifare l'esperimento diciamo in due 900 round consecutrivi (nel FITA non sarebbe conclusivo: a 90 metri per deviare un palo in alluminio a Milano basta la classica farfalla che batte le ali a Pechino...)

Chris


Reply author: FAX
Replied on: 27/10/2003 12:38:06
Message:

Ieri sono tornato a tirare con il carbonio: 566 e 565 (ho fatto due gare nel fine settimana)

Conclusioni: l'alluminio non ruba affatto i punti (e i 30 si fanno lo stesso con il carbonio basta tirare bene )
ma se la freccia è giusta ti aiuta moltissimo.

Le ACE 520 sono effettivamente talmente morbide che al minimo errore di rilascio o alla minima esitazione invece di "perdonare" amplificavano l'errore (io ho tirato anche un 23 con 9-7-7)

Penso di doverle accorciare un po'...

Scusa Chris se ho abusato (copiato) del tuo post, ma era perfetto per il confronto...

Fammi sapere se c'è qualche benefattore che regala i molto graditi 'tubi'.

Io posso prometterti che se ne trovo uno posso fare:
50/50... forse diciamo...

30 (per Te) e 70 (per me).? mha! ripensandoci...

10 (per Te) e 90 (per me) però, non te ne fai niente di 1,2 frecce...

dai... OK!... le aste me le tengo io e il tubo te lo cedo volentieri
Proprio perchè siamo quasi a Natale, cioè tutti più buoni.
Ciao


Reply author: chris
Replied on: 27/10/2003 13:04:38
Message:

quote:
Originally posted by FAX
Le ACE 520 sono effettivamente talmente morbide che al minimo errore di rilascio o alla minima esitazione invece di "perdonare" amplificavano l'errore (io ho tirato anche un 23 con 9-7-7)

Il mio bersaglio era emblematico: una fascia alta circa 1,5 cm che andava dal 6 a sinistra al 7 a destra.

quote:
Originally posted by FAX
Penso di doverle accorciare un po'...


Purtroppo io non posso, sennò il nodo mi si sposta dietro al bottone!

quote:
Originally posted by FAX
Fammi sapere se c'è qualche benefattore che regala i molto graditi 'tubi'.


Sì: il mio conto in banca!

quote:
Originally posted by FAX
Io posso prometterti che se ne trovo uno posso fare:
50/50... forse diciamo...
30 (per Te) e 70 (per me).? mha! ripensandoci...
10 (per Te) e 90 (per me) però, non te ne fai niente di 1,2 frecce...
dai... OK!... le aste me le tengo io e il tubo te lo cedo volentieri



Dammi il tuo indirizzo: ho a casa un paio di tubi da anticiparti (solo il tubo ovviamente)

Chris


Reply author: Gaia
Replied on: 27/10/2003 13:28:36
Message:

Io il benefattore ieri l'avevo trovato - in preda all'euforia giurava e spergiurava che se avessi rotto una freccia l'avrebbe ripagata lui.
Fortunatamente x entrambi, la gara di solaro mi è costata solo 1 cocca


Reply author: FAX
Replied on: 27/10/2003 14:25:20
Message:

quote:
Originally posted by chris
Il mio bersaglio era emblematico: una fascia alta circa 1,5 cm che andava dal 6 a sinistra al 7 a destra.


Già, ti facessi vedere la volerda del 23 ho piazzato il primo 7 a ore 9 (quindi mi sono impallato), il secondo 7 a ore 3 (quindi mi sono fermato 1 minuto per sbollire) il terzo nel giallo.

quote:
Originally posted by FAX
Penso di doverle accorciare un po'...


si, quando sono nuove le lascio sporgere dalla finestra.... sono sempre in tempo per tagliarle successivamente.

quote:
Originally posted by chris
Sì: il mio conto in banca!



Ma posso chiedere anche io al tuo benefattore per un paio di flettenti nuovi... Sai i miei sono ormai da sostituire...



quote:
Originally posted by chris
Dammi il tuo indirizzo: ho a casa un paio di tubi da anticiparti (solo il tubo ovviamente)



e col 'Tubo' che ti dò l'indirizzo....
.... magari quello che me li porterebbe 'i tubi' è un Tuo creditore.

Ovviamente scherzo


Reply author: volpe
Replied on: 27/10/2003 16:22:31
Message:

Dopo l'ultima gara indoor conclusa a 469 ( definirla di ***** è un eufemismo) ho capito che cambia poco usare il carbonio o l'alluminio, l'imporatante è che la freccia sia quella giusta, ovvero che la spennata stia nel centro. Non fate come me, che ho usato le 570 ( punta inserto cocca 28 e 3/4) con 45 libbre e la spennata andava 35 cm fuori rosata. In gara mi è successa una cosa assurda, nella seconda parte della gara, dopo aver tirato un fraccia, finita inspiegabilmente nel 2, mi sono ritrovato una striscia di carbonio lunga 15 cm sulla mano dell'arco, perfettamente allineata con la traiettoria ideale, mi sono inc...ato come una bestia e ho sbattuto le ace per terra, imprecando come un turco!


Reply author: chris
Replied on: 27/10/2003 16:27:27
Message:

se un pezzo della freccia ti è rimasta in mano non direi che è "inspiegabile" che sia andata nel 2: era semplicemente rotta!

Per caso dopo che hai sbattuto le ACE per terra (magari saltellandoci sopra) imprecando come un turco la gara è andata decisamente meglio e il 2 si è trasformato in un 5?

Gestire la gara e le situazioni di crisi significa non perdere la calma e la concentrazione. Mai.


Chris


Reply author: Paolo
Replied on: 27/10/2003 16:29:56
Message:

... e le persone che erano accanto a te hanno migliorato la loro prestazione?

;-)


Reply author: volpe
Replied on: 27/10/2003 17:26:44
Message:

mi spieghi tu come si fa a gestire la gara , quando ti mancano 3 volee e stai a 395 totali?

p.s. il giorno dopo ho controllato le ace e 4 su dodici andavano per i fatti loro, le restanti mi sembrano buone.


Reply author: FAX
Replied on: 27/10/2003 17:59:26
Message:

quote:
Originally posted by volpe
p.s. il giorno dopo ho controllato le ace e 4 su dodici andavano per i fatti loro, le restanti mi sembrano buone.



E' molto semplice, quindi, migliorare il punteggio, usa le restanti 8

A parte gli scherzi, per il mio piccolo, riguardo l'esperienza in gara, l'eventuale inc****tura non migliora assolutamente nulla,
è semmai il self controll e il veloce recupero della concentrazione che può farti ritornare sul binario giusto.

A proposito se vuoi disfarti delle frecce, io e Chris abbiamo fondato l'associazione:
'I BENEFATTORI DEL TUBO' (vedi qualche post più dietro);
per chiunque voglia perorare la nostra causa sarà sufficiente inviare un 'tubo' al mio indirizzo (mai dato per ovvie ragioni)


Reply author: chris
Replied on: 27/10/2003 18:07:51
Message:

La gestione della gara, anche se sei a 395 ehai fatto 74 nelle tre volées successive significa fare un'analisi critica della situazione:
* Se hai la convinzione di aver tirato bene e le frecce sono andate effettivamente per conto loro devi solo cambiare le frecce e torna tutto a posto. Quindi inutile andare nel panico o imprecare.
* Se invece hai effettivamente tirato male, devi "solo" ritornare sui fondamentali: guardare il bersaglio, alzare l'arco, allinearti, tirare la corda, controllo del mirino, uscita dal clicker e via. Il primo effetto evidente è la rosata che si stringe, il secondo è che guadagni immediatamente in sicurezza. Anche qui non c'è bisogno di arrabbiarsi o disperarsi.

Come vedi, tenere la testa lucida fin dall'inizio, fin dalla prima freccia che è andata male ti aiuta a tenere sempre sotto analisi OGNI singolo tiro e a prendere i debiti provvedimenti!

Dato il punteggio alla 17a volée, non mi sembra che stessi tirando bene prima, quindi per quale motivo perdere la testa dopo che l'intera gara era andata a put...? Non ha giovato a te, ai tuoi compagni di piazzola, alla tua immagine e alla tua gara...

La prossima volta cerca di tenere la testa sempre lucida e serena: da arrabbiati si riesce a fare 1 o 2 tiri buoni (forse), gli altri 58 o 59 lasciano molto a desiderare!

PS non bere Coca Cola in gara, mi raccomando!

Chris


Reply author: chris
Replied on: 27/10/2003 18:12:22
Message:

Mandate "un tubo" anche a me, al solito indirizzo.

Tra l'altro l'idea originale l'ho avuta io, inoltre sono il Presidente e Tesoriere dell'associazione (a Fax lascio volentieri l'incarico di... segretario e PR), quindi mandate pure a me tubi e tubini (intesi da meno di 12). Nella massa riusciremo a tirar fuori 12 ACE "omogenee" a testa! OOooops! questo era il trucco da non svelare!

Chris


Reply author: volpe
Replied on: 27/10/2003 18:27:00
Message:

sceglierò una delle due opzioni, che mi hai proposto dopo aver messo a punto l'arco con le frecce in alluminio. solitamente non sono uno che si altera in gara per gli scarsi punteggi, perchè sono consapevole che è colpa mia , ma in questo caso mi sono alterato perchè esplodevano le ace in volo, lasciando dei pezzi di carbonio sulla mia mano, solo allora ho realizzato che non era tutta colpa della mia tecnica.

p.s perchè non posso otturare il mio apparato digerente con la coca cola??? è così dolce e gustosa!!!!


Reply author: Geppo
Replied on: 27/10/2003 18:48:58
Message:

Caffeina, troppa caffeina!!!


Reply author: Paolo
Replied on: 28/10/2003 08:15:30
Message:

... e gas!

potresti avere esplosioni di altro tipo dopo quello delle ACE...

(sempre ;-))


Reply author: chris
Replied on: 28/10/2003 08:30:47
Message:

Per Volpe:
Se le ACE ti esplodono in mano, forse non controlli il materiale con la dovuta cura. Non dico di arrivere a fare il perfezionista e controllarle con il comparatore, ma quantomeno verificare dopo ogni tiro se è rimasta colla sulla punta (da togliere con la squadretta in alluminio!), se ci sono anomalie sul rivestimento in carbonio, se le cocche sono a posto, se le alette non sono spiegate...
In fin dei conti devi avere la certezza che ogni tiro che ti accingi a fare sia fatto con il materiale a posto. Presumo che anche in allenamento non andava tutto bene, e anche lì non superavi il 25 di media, sbaglio?
In 28 anni che tiro non mi è mai esplosa una freccia in volo (una sola volta, a dire il vero: FITA di Misano Adriatico, 1980, per una lesione nascosta del cono che reggeva la cocca) e se le frecce andavano nel 2 (o fuori!) sapevo che non era colpa del materiale. Almeno non delle frecce (vedi il posto sulla messa a punto del paraseno) o dell'arco!

Se uno è nervoso e si altera con questa facilità (la tua era una garetta, pensa se ai CI quelli che sbagliano una freccia scagliano le ACE in terra: sarebbe un continuo!), è moooolto meglio non bere la coca cola prima o durante la gara. Dopo non ci sono controindicazioni. A meno di bere quella col tappo in oro!

Ciao e... "Usa la forza"

Chris


Reply author: Paolo
Replied on: 28/10/2003 08:32:51
Message:

Scusate se parlo sempre di un altro sport, ma lo conosco meglio di questo e credo ci siano molti punti in comune interessanti che possono ampliare la discussione.

Nella pallavolo c'è un fondamentale, la ricezione, che non può essere fatto se non c'è un corretto atteggiamento mentale. Puoi essere alto 2 metri e 20, alzare 160 kg. alla panca, saltare 80 cm. da fermo, ma se non hai la forza nella mente semplicemente non lo puoi fare.

Acquisire la sicurezza e la tranquillità necessarie non è facile, per alcuni è una dote innata, ma si può allenare.

Ripetere un gesto tecnico in considerazione di variabili esterne (questo è assolutamente comune alle due discipline) richiede un'alta dose di concentrazione e di autonomia di pensiero.

Sapere di non poter sbagliare in genere provoca l'errore, lo stress si moltiplica da sè nella nostra mente se non gestito alla meglio. Prendersela con gli oggetti (frecce, palloni, mirini) talvolta permette di deviare parte della pressione verso un capro espiatorio, ma non risolve la situazione, anzi.
Inconsciamente non siamo più nemmeno sicuri delle variabili esterne, pertanto si diventa facili profeti di un insuccesso.

Che fare? Se ne parlò in un altro post tempo fa, parlando di tecniche di rilassamento, training, concentrazione.
Credo che ognuno debba sperimentare su di sè innanzi tutto la convinzione che la vera forza sia dentro (come disse un certo Jedi tanto tempo fa), e che ognuno ne possiede una dose sufficiente per raggiungere certi risultati, ma a certe condizioni.

Quali? Aumentare la soglia tecnica per poterla gestire al meglio nelle situazione di stress, aumentare la consapevolezza dei propri limiti, fisici ed emotivi, cercando di mantenersi sempre vicino ad essi, ma mai oltre.


Reply author: FAX
Replied on: 28/10/2003 09:32:20
Message:

Del resto credo di aver letto mooolto spesso (quasi sempre!) che il nostro è uno sport (disciplina sportiva) in cui la concentrazione e l'autocontrollo svolgono parti fondamentali nella buona riuscita del gesto atletico. Personalmente ho notato, quando mi 'imbarco', che mi è sufficiente fermarmi per una trentina di secondi - un minuto (tempo permettendo) per ritrovare la concentrazione e quindi la posizione e gli allineamenti giusti. Ovviamente ognuno di noi ha una capacità di recupero molto personale e soggettiva, basta trovarla!!, e quali occasioni migliori per provare, se non quelle che ti si presentano per esempio in gara quando ti esplode una freccia in volo?


PS x Chris, lo sapevo che alla fine mi beccavo le mansioni peggiori della neonata società:
"I BENEFATTORI DEL TUBO"


Reply author: FAX
Replied on: 28/10/2003 14:02:02
Message:

Ragazzi, 5 pagine, argomento mooooolto caldo questo del carbonio/alluminio


Reply author: M.arco
Replied on: 06/12/2003 23:09:18
Message:

Posso spostare il tiro su un altro dubbio/lacuna che mi è venuto?
Escludendo il solo alluminio e lasciando ovviamente perdere gli estremi (frecce scuola - ace/x10) secondo voi, che differenza c'è fra alluminio/carbonio e solo carbonio?
(Acc/Hspeed - excel/ics, per intenderci)
Stiamo parlando di aste, le prime a 13/16 euro le seconde a 5/7 euro ( su una dozzina c'è una bella differenza)
Valgono veramente di più le prime?
Se durano di più ok, capisco il prezzo, ne vale la pena e sarebbe l'unico motivo per cui le preferirei alle seconde ma usate da un arciere medio fanno fare più punti ?
Se si, perchè ?

grazie


Reply author: M.arco
Replied on: 06/12/2003 23:15:07
Message:

dimenticavo,
Karis, in c . . o alla balena per domani !


già che sei li, mi prendi:

3 stecche di sigarette
4 tavolette di cioccolato
2 kg di zucchero
1 kg di caffè


Che bei tempi....


Reply author: M.arco
Replied on: 08/12/2003 23:05:21
Message:

Tanto che pensate a cosa rispondere per il messaggio sopra, un altro pensiero ...



Per tornare al titolo del topic,
oggi in allenamento ( CO ) ha fatto 10 volè con carbonio e dieci con manici di scopa.
(in pratica un indoor ...
si potrà in gara fare la prima parte con delle frecce e la seconda con altre ? mah ! apriremo un altro topic ...)
Credo simili condizioni fisiche, di luce ecc ecc.
risultato:
Su trenta frecce,
alluminio batte carbonio +7 pt.
.... buttali via !



concludo che:
Gli errori che faccio, li faccio in ugual modo sia che tiri x7 o acc.
Anzi, a essere sincero con i manici ho fatto 2 otto e un sette (errori probabilmente per stanchezza), con il carbonio non uscivo dal giallo ma i dieci erano veramente pochini.



Dato che la potenza dell'arco sfiora il ridicolo (neanche 50#)
la teoria del cono d'errore dovrebbe fare da padrona,
invece +7 con i tubi ...
Allora veramente arrubbano?
Come si spiega tutto cio ?
Qui prodest?



Reply author: chris
Replied on: 09/12/2003 09:19:21
Message:

quote:
Originally posted by M.arco

oggi in allenamento ( CO ) ha fatto 10 volè con carbonio e dieci con manici di scopa. si potrà in gara fare la prima parte con delle frecce e la seconda con altre ? mah ! apriremo un altro topic ...)

Si può fare... basta avvertire i compagni di piazzola che si cambiano le frecce. Per maggior sicurezza, puoi anche avvisare l'arbitro.
Questo anche se si cambiano le cocche o le alette (un po' più raro).

Per il compound il discorso è leggeremente diverso per il fatto che il bersaglio non è omogeneo. Potresti rifare la prova contando i 10 grandi e le X (così ricalcolando le X come 10 e i 10 come 9 hai il punteggio reale da CO)?
Siamo sicuri che le frecce in carbonio siano corrette e che l'arco sia tarato correttamente per quelle frecce?
Hai tirato con lo stesso arco/stesse tarature? se sì dubito che uno possa avere il cul... la fortuna di avere due tipi di frecce (alluminio e carbonio) assolutamente identiche...

Ho fatto anchio l'esperimento ma purtroppo l'ho sospeso perché mi sono accorto che le ACE (520) che uso sono troppissimamente morbide mentre le XX75 (e da ieri le X7) che uso attualmente sono decisamente più in tabella.

Aragorn il Prode (Chris)


Reply author: vittarco
Replied on: 09/12/2003 09:57:18
Message:

Confrontare due soluzioni di frecce in qualsiasi condizione prevede ovviamente la taratura perfetta dell'arco nelle due condizioni previse e l'utilizzo contemporaneo delle stesse. Ovvero, perdere qualche giorno per trovare la migliore soluzione di taratura per le due frecce con due archi identici. Altri test non hanno senso.

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Do or don't do. Not to try. Yoda


Reply author: M.arco
Replied on: 10/12/2003 01:25:19
Message:

La mia è stata una prova empirica per cercare di capire in una sessione di allenamento, se c'era almeno l'illusione del vantaggio con i tubi.

perdere qualche giorno per trovare la migliore soluzione di taratura per le due frecce con due archi identici

non mi sembra il caso (se riguarda me)
resto sempre della mia idea,
sono tanti, troppi i fattori che influiscono,
stasera non c'era verso di fare tre gialli ...
i tubi si impiantavano nei modi più disparati ...
giornatina pesante al lavoro ? forse ... qualche pensiero per la testa ? può darsi !
se non per questi motivi, erano altri, mille altri...
cerco sempre di fare quello che posso, con il tempo e i mezzi di cui dispongo e se possibile, migliorare, con calma, poco alla volta ...
sopratutto capire il perchè delle cose, chiedere pareri e consigli a chi ha più esperienza di me senza la presunzione di scoprire chissà cosa ...

... a proposito, niente ancora sull'alluminio/carbonio - solo carbonio eh?

buonanotte (vista l'ora)


Reply author: umblas
Replied on: 10/12/2003 17:48:15
Message:

L'alluminio ruba ruba mazz se ruba


Reply author: M.arco
Replied on: 11/12/2003 09:57:53
Message:

quote:
Originally posted by M.arco

.... che differenza c'è fra alluminio/carbonio e solo carbonio?
(Acc/Hspeed - excel/ics, per intenderci)
... valgono veramente di più le prime?
(sempre per un arciere medio)

Se si, perchè ?

grazie




i vantaggi delle prime rispetto alle seconde ?
avendo l'anima in Al, si rompono meno ?



ri - grazie per la pazienza ...


Reply author: vittarco
Replied on: 11/12/2003 10:18:50
Message:

La tecnologia A/C e' stata inventata per ottenere frecce piu' rigide a parita' di peso e diametro rispetto all'Alluminio. Il rinforzo di carbonio esterno le rende inoltre piu' rigide e poco soggette a piegaure, ma po' mascherare danni interni alla struttura di aluminio.
Le ACC sono fatte con cerbonio a bass modulo di resistenza (menocostoso), il che spiega perche' a parità di spine i diameri sono maggiori.
ACE, X10 e Navigator sono con carbonio ad alto modulo, e quindi si possono ealizzare diametri ineriori.
Le ACE sono barellate, e quindi piu' leggere delle Navigator a parità di costruzione.
Le X10 hanno il tubo interno piu' piccolo, e quindi un po' di piu' di carbonio per ottenere gli stessi spine delle ACE. Sono barellate, ma vanno a pesare piu' delle ACE per spine bassi.
X10 e ACE sono consideate frecce robustissime.


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Do or don't do. Not to try. Yoda


Reply author: M.arco
Replied on: 11/12/2003 10:27:31
Message:

Scusa se insisto ma la mia curiosità riguarda le differenze e/o vantaggi/svantaggi fra solo C e Al/C.


Reply author: zorro
Replied on: 11/12/2003 10:28:22
Message:

Mettici pure anche le Navigator come robustissime.


Reply author: vittarco
Replied on: 11/12/2003 10:39:25
Message:

Ovvio che anche le Navigator sono robuste, trattandosi di ACE ad uno stadio intermedio di lavorazione.

Realizzare frecce completamente in carbonio e' in teoria piu' semplice che non in A/C, ma comporta grosse difficolta' nella corretta distribuzione dell spine a livello radiale, in particolare nelle versioni poltruse (fibre solo longitudinali).
Poiche' non c'e' l'anima di alluminio, serve piu' carbonio per creare la struttura, e piu' cerbonio c'e', piu' resina serve per tenerlo insiem e meno e' probabile che lo spine a livello radiale sia costante. Tanto e' vero che gli spine disponibili e le tolleranz medie sono inferiori a quelli delle A/C. Inoltre, la fragilita' delle frecce in Carbonio e' decisamente superiore, sempre, a quella delle frecce A/C equivalenti, per ovvie ragioni strutturali (nelle frecce di solo carbonio, l'unico legante strutturale e'... la resina che tiene insieme le fibre)
Comunque, la tecnologia fa passi da gigante... Attualmente, le Vector della Easton sono praticamente identiche alle Navigator in tutto, compresa la robustezza.

Personalmente, ritengo che solo le CT McKinney e le Vector possano essere prese in considerazione in comparazione con frecce ACE/X10/Navigator/Cartel Triple/ACC (in ordine decescente di preferenza).
Nei grossi diametri, e' chiaro che si stia cercando di rimpiazzare l'alluminio con il carbonio integrale (stesso diametro, più leggere), ma i problemi legati a fragilità e precisione sono lungi dall'essere risolti.

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Reply author: M.arco
Replied on: 11/12/2003 10:42:55
Message:

Grazie.

Quindi, ri-edit ri-reply cito Vittorio:

solo C
... difficolta' nella corretta distribuzione dello spine a livello radiale
... spine disponibili e tolleranze medie inferiori a quelli delle A/C
... fragilita' delle frecce in Carbonio e' decisamente superiore, sempre, a quella delle frecce A/C equivalenti, per ovvie ragioni strutturali (nelle frecce di solo carbonio, l'unico legante strutturale e'... la resina che tiene insieme le fibre)

Conclusioni: spine approssimativo + fragilità ...

Una volta azzeccata l'asta (es. ics energy), e la punta giusta, spennellate di frenafiletti, per aumentare la tenuta delle fibre, si può dire che, tutto sommato, potrebbero andare bene lo stesso ?

Logicamente quando si arriverà al punto di constatare che il solo limite ad un punteggio migliore sono le frecce, si romperà il salvadanaio per un bel tubo di ACE.

Vorrei, oltre che per me stesso, non far spendere ad un semi-principiante, qualora si rivolga a me per un consiglio, centinaia di euro per una manciata di frecce Al/C (basso modulo) , che fino a certi livelli di competitività, hanno resa semi-identica al solo C, (ce l'hanno?) sempre inteso con punte e cocche ad inserto.

Giusto ?

O non ho capito un tubo (di ACE però!) ?


Reply author: zorro
Replied on: 11/12/2003 11:55:27
Message:

Le nuove Medallion della Carbon Express, sembrano, almeno per il momento, delle ottime alternative alle Vector, specialmente come tolleranze.
la fragilità delle Fatcarbon è sicuramente elevata rispetto all'alluminio, come precisione ci siamo già.


Reply author: vittarco
Replied on: 11/12/2003 12:50:35
Message:

Mettiamola in pratica:
1) all'inizio si tirano frecce di alluminio
2) poi delle ACC
3) poi, definitivamente, le ACE, indoor e outdoor
Il punto 2 puo' essere saltato, tranne che dai ragazzini
L'alluminio rimane se sei compound, per l'indoor soltanto
Ogni altra soluzione sembra far risparmiare soldi, ma in realtà li fa perdere.
Ma siccome tutte le frecce si vendono, fate un po' come vi pare.


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Reply author: zorro
Replied on: 11/12/2003 14:29:45
Message:

Vittorio, non vorrei essere irrispettoso nei tuoi confronti, visto l’altissima considerazione che ho di te e delle tue conoscenze tecniche, ma mi devo ripetere e fare alcune doverose precisazioni.
Anche alcuni “esperti” stranieri, in alcuni topic su forum arcieristici, facendo esplicito riferimento ad un “italian expert” che sostiene l’ipotesi assoluta di utilizzare solo ACE e X10 con il max FOC possibile, ritengono la tua ipotesi troppo estremista, ottima e perseguibile sicuramente, ma non la sola utilizzabile.
Come sulle frecce, decine di Professionisti, sponsorizzati da Easton, Carbon Express, Cartel, Carbon Tech, e ripeto “sponsorizzati” quindi possono usare quello che vogliono e sanno sicuramente scegliere, non usano ACE o X10, ma anche frecce che tu consideri non degne di considerazione (perdonatemi il gioco di parole).
Per il Fita sicuramente al 90% le ACE e le X10 sono vincenti, ma nelle altre discipline altre frecce vanno altrettanto bene, anzi forse di più.
Con le limitazioni che hanno nel 3D, ad esempio, il 90% usa alluminio e fatcarbon, nel field usano di tutto (Jim Despart, che non è un brocco, usa le Navigator).
E’ solo nel mondo Fita che se non usi ACE o X10 sembri un matto o peggio, ma non è la verità assoluta.


Reply author: vittarco
Replied on: 11/12/2003 16:28:51
Message:

Alberto, la trattazione scientifica dell'argomento richiede volumi, opinioni oppure no. Comunque, rimangono i fatti, che sono assoluti e inequivocabili per quanto riguarda l'olimpico, e lo sarebbereo anche sul compound, se non fosse per il fatto che il diverso criterio di applicazione della forza alla freccia consente di utilizzare un piu' ampio range di caratteristiche senza differenze apparenti.
Per quanto riguarda i tuoi famosi "nomi" di pro americani, detto onestamente, credo che tu li mitizzi troppo. Sono dei bravi arcieri e certo competitivi, ma lontani anni luce da qualsiasi tiratore "1400" Fita Compound, sia per tecnica che per conoscenze.
Possono tirare decentemente e a livello di 900 punti a LV, ma al di la' dei 40 mt del 3D non sono piu' competitivi. Lo sanno pure loro stessi e non ci provano neppure. E questa non e' una mia opinione personale, ma una opinione abbastanza diffusa nel loro stesso ambito. Leo Wilde puo' vincere un mondiale indoor, ma all'aperto manco si qualifica per le finali dei trials, per fare un esempio. E l'ex campione europeo compound Giraud (Svizzero) trava solo indoor d'inverno, ma preferiva la moto in estate, sapendo di non essere in grado di competere all'aperto.

Poi, un atleta "sponsorizzato" puo' anche sostenere che la freccia A e' migliore della B, e farci pure dei punti per dimostrarlo. Michele ha fatto >590 indoor in gara con alluminio, X10, ACE e CT. Ma da li' a sostenere che sono tutte uguali, se si parla in tutta onestà, ce ne passa.

Personalmente posso perder tempo a disquisire se le ACE CON PUNTA AL TUNGSTENO sono migliori delle X10 pure con punta al tungsteno, quando tirate in venti forti e trasversali. Ma stare anche a discutere se una ACE e' meglio di una freccia in carbonio poltruso, mi sembra realmente ridicolo.

Comunque, tutto si vende tutto ha il suo prezzo. Le X10 costano piu' della Ace che costano piu' di tutte le altre.... forse una ragione continua ad esserci .....

Ognuno si suicida come gli pare, e' il mio motto in arcieria (e non).



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Reply author: zorro
Replied on: 11/12/2003 16:53:54
Message:

E' bello discutere quando i mondi sono paralleli, difficilmente si scontrano.
I 1400 se non sbaglio sono 3, uno dei quali (Cousin) quelle poche volte che si è cimentato con i miei "miti" molto spesso le ha prese (non sempre, ma spesso), come nell'Atlantic Clty Classic o al NFAA National Field Champioship.
Il fatto che molti non ci provino, credo sia dovuto anche dalla diversità di premi in palio, per esempio, da quello che so, mentre ai mondiali idoor uno sponsorizzato Hoyt prende 500 dollari, al Las Vegas ne prende 10.000, sinceramente anche a me, se fossi uno di loro, non interesserebbe "cimentarmi" nel Fita.
Che le ACE e le X10 (e ora anche le Navigator se mi permetti) siano le migliori frecce al mondo, non lo discute nessuno, ma, secondo me, dipende anche da che tipo di disciplina fai, a prescindere dal livello competitivo.
Inoltre, come ben dici, sono assolutamente d'accordo che per l'olimpico (e il ricurvo in generale) le ACE e X10 siano l'unica scelta, mentre per il compound, la scelta si amplia di molto, ma con le stesse aspettative (sempre in funzione del tipo di competizione da fare).
Non è vero che sono tutte uguali, ma non è altrettanto vero che vanno bene solo quelle.


Reply author: vittarco
Replied on: 11/12/2003 17:39:38
Message:

I 1400 maschili CO sono 6
Nell'ordine:
Freeman AUS
Cousin USA
Sitar SLO
Oznik HUN
White GBR
Hoyle USA

Femminili 1
Zorn USA

Non sei molto aggiornato su quanto prende uno sponsorizzato ai mondiali (e Europei) FITA...

Tutti possono perdere una gara Indoor, a qualsiasi livello. Quello che conta e' esserci, a quel livello, sempre ed in ogni specialità.



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Reply author: chris
Replied on: 11/12/2003 17:50:49
Message:

Scusate se m'intrometto, ma a mio modo di vedere la differenza tra i vari tipi di freccia nel CO è più teorica che pratica. Nel senso che una volta stabilito che il cono d'errore del materiale scelto è inferiore al bersaglio prescelto (il 10 o la X), non fa molta differenza il materiale che compone la freccia.
A parità di materiale, il cono d'errore nel CO è drasticamente ridotto rispetto all'olimpico per due fattori principali: la maggiore velocità di uscita della freccia e la notevole riduzione delle variazioni di ampiezza dell'imbarcata della freccia al momento della partenza.
Quindi a livello teorico le Al/C sono comunque più precise rispetto alle Al, solo che ambo vanno nel 10 (o nella X per l'indoor)!
Ovvio che se al cono d'errore del materiale si aggiunge anche l'errore umano il 10 lo si vede da lontano, ma questo anche con le ACE!

Aragorn il Prode (Chris)


Reply author: vittarco
Replied on: 12/12/2003 11:42:38
Message:

quote:
Originally posted by chris


A parità di materiale, il cono d'errore nel CO è drasticamente ridotto rispetto all'olimpico per due fattori principali: la maggiore velocità di uscita della freccia e la notevole riduzione delle variazioni di ampiezza dell'imbarcata della freccia al momento della partenza.


Esatto, inoltre il power stroke viene applicato su un segmento inferiore di freccia rispetto all'olimpico, e quindi a maggior ragione la precisione viene meno influenzata dalla qualità della freccia. La accellerazione iniziale inoltre e' molto elevata, e questo consente di stabilizzare la freccia molto piu' rapidamente che con un olimpico, ndipendentemente dalla freccia stessa.
C'e' n intero sito, quello di Joe Tapley, dedicato all'argomeno, per chi vuole approfondire.
Ma quando si vuol fare 1435 Fita (Cousin in test al chiuso), le differenze di freccia si vedono, eccome, mentre a 18 mt ricordo le 26XX auto costruite da Giraud con tubi di alluminio comperati dal ferramenta, che facevano comunque punti ncredibili.

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Reply author: M.arco
Replied on: 05/02/2004 18:44:54
Message:

A proposito del mio quesito posto qualche messaggio sopra, riguardo la validità delle frecce solo carbonio in alternativa a una ACC o similare, prendo atto che effettivamente le prime sono molto fragili.

Sto provando all'aperto delle ics energy e in due occasioni (non avendo avuto l'accortezza di puciarle in qualche lubrificante prima di tirarle) l'estrazione dal paglione mi ha creato grossi problemi, al punto di romperne due nel tentativo di estrarle, cosa che con le solite ACC non mi era mai successo (l'anima di alluminio a qualche cosa servirà ...).

Ora, nel mio caso, non sò fino a che punto possano essere valide le aste in solo carbonio (basterebbe forse solo ricordarsi di lubrificarle), quello che è certo è che dovrò rompere il salvadanaio un'altra volta per acquistare qualche cosa di più valido.

(non ditemi te l'avevo detto ...per favore)


Reply author: Valerio
Replied on: 06/02/2004 09:32:27
Message:

Se ti può essere di conforto, nella scorsa stagione ho rotto togliendole dal paglione ben 6 ACC 3-49, che sono anche parecchio robuste. Mi si staccavano delle fibre di carbonio dall'anima di alluminio. Ti posso assicurare che era mia premura ungerle bene prima di ogni tiro.


Reply author: vittarco
Replied on: 06/02/2004 11:13:25
Message:

Voglio solo ricordare che utilizzare lubrificanti al silicone per ungere le frecce alluminio carbonio e' una procedura assolutamente sconsigliata dalla Easton. Tali lubrificanti contengono infatti solventi che possono "migrare" atraverso lo strato di carbonio e danneggiarne l'adesione del carbonio all'alluminio. Usare invece un po' di sapone, piu' o meno liquido, o meglio nulla.
Tradotto comunque in pratica, piu' le lubrificate con il silicone, e piu' si consumano o piegano nella parte finale.

Le frecce in solo carbonio con struttura radiale sono per definizione piu' fragili di quelle poltruse (struttura delle fibre solo longitudinali). Nascono per tirae sulle sagome e sui bersagli in foam, non sui nostri durissimi paglioni. Un po' di rotture in più e' normale.

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Reply author: zorro
Replied on: 06/02/2004 11:54:24
Message:

Che ACE, X10 e Navigator siano le tre aste migliori in commercio, nessuno lo può negare; che le aste solo carbonio, non pulrtuso ma radiale siano un pò delicate è un'altra certezza, che molti arcieri non trattano le loro frecce con i dovuti modi è una certezza assoluta.
Nell'indoor chi ha sempre tirato con i pali d'allunmio ed è passato a quelle tutto carbonio ne ha rotte a dozzine, spesso perchè le straeva come faceva con l'alu!!!!!
Sto usando da 2 anni (in maniera continua da 8 mesi)le stesse aste (CXL) sia su bersagli 3D, paglioni in etafoam e paglioni tradizionali, rotte per "fragilità" solo una, rotte per altre motivi (presi in coda, ecc.) 4, ne più ne meno come con le altre.


Reply author: chris
Replied on: 06/02/2004 12:03:12
Message:

Concordo pienamente sul fatto che molti estraggono le frecce in carbonio come con l'alluminio: eseguendo una leggera rotazione per "staccare" la freccia dalla colla che trattiene la paglia.
Farlo con le frecce in carbonio (sia radiale che longitudinale) è andare incontro alla loro rottura prematura! O quanto meno si "sfibrano" e mandano schegge a tutto spiano!

Aragorn il Prode (Chris)


Reply author: Paolo
Replied on: 06/02/2004 12:24:29
Message:

Ho cercato di convincere i miei capi società che comprare un paio di battifreccia "morbidi", più costosi dei paglioni ma meno accaniti sulle frecce, e solo per l'allenamento, alla lunga avrebbe fatto risparmiare.

Mi hanno fatto capire che dal loro punto di vista il risparmio non c'era, dato che entrando nel dettagli della questione chi risparmiava era l'arciere, non la società.


Reply author: zorro
Replied on: 06/02/2004 14:36:12
Message:

Dipende, se un arciere butta 12 ACE all'anno perchè si allena su paglioni e se lo facesse su bersagli morbidi nessuna, forse conviene pagare una quota maggiore, ci si guadagna tutti...


Reply author: chris
Replied on: 06/02/2004 14:53:31
Message:

L'alternativa è portarsi dietro un paglione morbido personale (chiedendo una riduzione sulla quota societaria, dato che non usi i paglioni della società!)
Comunque con un ragionamento così non mi sembra che la dirigenza faccia il bene dei soci! Tra gli scopi delle società non c'è mica quello di mettere a disposizione dei soci il materiale acquistato tutti insieme? proseguendo quel ragionamento allora si può tirare su un muro in cemento armato: alla lunga costa molto meno di un paglione e non bisogna neanche comprare le targhe: basta dipingerle una volta all'anno... tanto i soci non devono risparmiare, no?
Non dico trasformare tutta l'attrezzatura, ma se alcuni soci sentono l'esigenza di avere materiale più adatto, perché no? Almeno provare!

Aragorn il Prode (Chris)


Reply author: vittarco
Replied on: 06/02/2004 15:55:30
Message:

Scusa Chris, ma il 50% del bilancio della mia società e' fatto dalle quote di soci. Se dovessimo Spendere circa il triplo (del triplo si tratta) per i bersagli in foam per l'allenamento, ovvero comperarne una quindicina l'anno, chi dovrebbe pagarli? Ma ovviamente, i soci tramite aumento della quota..... Ogni volta che faccio presente che il costo di quei bersagli e' attorno ai 300 Euro e la durata e' la stessa di quelli in paglia da 100 Euro, la maggioranza (quelli che tirano 100 frecce le settimana) rispondono che non ne vale la pena....
La società non e' una entita' astratta. E' fatta con soldi ed il lavoro dei soci....



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Reply author: zorro
Replied on: 06/02/2004 16:27:30
Message:

La durata dei bersagli da 300 euro (foam tipo 3D) è in funzione di come vengono curati.
Il centrale dura 2/3 mesi a seconda di quanto ci tiri.
Se lo butti alla fine costa molto, se spendi 9 (nove) euro per una bomboletta di poliuretano espanso ogni tanto, dura per qualche anno.
Questa estate a Castiglione abbiamo riparato 4 centrali di tali bersagli. sono ancora giù adesso e non passa una freccia.
Se io riuscissi a tirare 100 frecce a settimana (che per Vittorio sono solo un piccolo riscaldamento) io farei i salti di gioia.


Reply author: chris
Replied on: 06/02/2004 16:55:40
Message:

Guarda che io ho parlato di "alcuni" soci, non di sostituire tutta l'attrezzatura.

Butto lì un'idea:
* realizzare un telaio in legno/alluminio ma con apertura richiudibile in alto, spessore circa 25-30 cm
* coprire il davanti e il dietro con tela da sacco tipo juta o sacco da patate a maglie non troppo larghe (e neanche troppo strette) o dia altro materiale resistente, magari rafforzate con tiranti interno di stesso materiale (come i materassi o le imbottiture delle poltrone, per intenderci)
* riempire il tutto con frammenti di etafoam, poliuretano espanso o altro materiale adatto alla bisogna, ovviamente non troppo piccoli.
* provare a tirarci dentro.

Lo scopo è quello di poterlo sistemare "alla bisogna", man mano che si sgretolano/assestano i frammenti inseriti all'interno

E' una strada percorribile?
Il peso potrebbe rendere la cosa poco trasportabile, quindi magari prevedere il tutto già montato su cavalletto con ruote "antiaffondamento"?


Aragorn il Prode (Chris)


Reply author: volpe
Replied on: 06/02/2004 19:15:03
Message:

mi associo all'idea di Chris, ma con qualche rettifica.
-si prende uno di quegli scatoloni enormi per tv, lavatrici o altri eletrodimestici
- si tappano i buchi di 5 lati, lasciandone uno aperto
- si applica internamente il poliuretano espanso sul fondo e sui lati, creando una specie di involucro.
- il buco rimasto al centro si riempie di stracci
-si applica il poliuretano espanso sulla parte superiore e si chiude il tutto.-
- lo scatolone si può anche togliere in quanto il poliuretano ha formato una struttura solida.

pro
economico
leggerissimo
trasportabile
ricostruibile ( con iniezioni di poliuretano)

contro
non tutti producono un metro cubo di stracci al mese
il poliuretano espanso aumenta parecchio di volume, quindi andateci piano se non volete affogare in un mare di schiuma
il poliuretano è una schiuma molto rigida, quindi i fori della frecce non si richiudono.


Guido


Reply author: Paolo
Replied on: 08/02/2004 14:34:37
Message:

quote:
Originally posted by vittarco

Scusa Chris, ma il 50% del bilancio della mia società e' fatto dalle quote di soci. Se dovessimo Spendere circa il triplo (del triplo si tratta) per i bersagli in foam per l'allenamento, ovvero comperarne una quindicina l'anno, chi dovrebbe pagarli? Ma ovviamente, i soci tramite aumento della quota..... Ogni volta che faccio presente che il costo di quei bersagli e' attorno ai 300 Euro e la durata e' la stessa di quelli in paglia da 100 Euro, la maggioranza (quelli che tirano 100 frecce le settimana) rispondono che non ne vale la pena....
La società non e' una entita' astratta. E' fatta con soldi ed il lavoro dei soci....



A volte si confondono le cose.

Dal punto di vista della società la quota è un'entrata=ricavo.
Dal punto di vista dell'arciere-socio è un'uscita=costo.

Già questo crea un'inversione totale di punti di vista.

Nel mio caso la società (i decisori) è incarnata da chi non tira e non fa gare, pertanto l'orientamento è chiaro: la quota è un ricavo che deve essere ottimizzata.
L'aumento della frequenza degli arcieri è direttamente proporzionale al consumo di paglioni, pertanto, da un punto di vista della diligente massaia, sconsigliabile.


Reply author: paoloarco
Replied on: 08/02/2004 22:34:22
Message:

quote:
Originally posted by volpe

mi associo all'idea di Chris, ma con qualche rettifica.
-si prende uno di quegli scatoloni enormi per tv, lavatrici o altri eletrodimestici
- si tappano i buchi di 5 lati, lasciandone uno aperto
- si applica internamente il poliuretano espanso sul fondo e sui lati, creando una specie di involucro.
- il buco rimasto al centro si riempie di stracci
-si applica il poliuretano espanso sulla parte superiore e si chiude il tutto.-
- lo scatolone si può anche togliere in quanto il poliuretano ha formato una struttura solida.

pro
economico
leggerissimo
trasportabile
ricostruibile ( con iniezioni di poliuretano)

contro
non tutti producono un metro cubo di stracci al mese
il poliuretano espanso aumenta parecchio di volume, quindi andateci piano se non volete affogare in un mare di schiuma
il poliuretano è una schiuma molto rigida, quindi i fori della frecce non si richiudono.


Guido


per quanto riguarda il mq di stracci ci penso io, lavoro nel tessile, ed e' quasi un problema smaltirli !!!
paolo


Reply author: zorro
Replied on: 10/02/2004 09:14:19
Message:

Se a quello che ha scritto Volpe sostituite la voce cartone con la voce "lastra in ethafoam 900" quindi 6 lastre incollate a forma di cubo, durerà 5/6 anni e riparabile moltissime volte.
Con il cartone, dopo una giornata di pioggia va tutto insieme.


Reply author: volpe
Replied on: 10/02/2004 13:38:06
Message:

il cartone è solo uno stampo per accogliere il poliuretano in forma schiumosa, quindi alla fine lo puoi anche togliere perchè il poliuretano forma una struttura solida autonoma, che non ha bisogno di altro.


Reply author: Tiger
Replied on: 10/02/2004 14:06:22
Message:

quindi deduco che converrebbe usare l'alluminio,
per avere una più facile estrazione delle aste dal battifreccia,
a parità di battifreccia, s'intende ...

che siamo off-topic


Reply author: Paolo
Replied on: 13/02/2004 10:42:10
Message:

quote:
Originally posted by Paolo

Ho cercato di convincere i miei capi società che comprare un paio di battifreccia "morbidi", più costosi dei paglioni ma meno accaniti sulle frecce, e solo per l'allenamento, alla lunga avrebbe fatto risparmiare.

Mi hanno fatto capire che dal loro punto di vista il risparmio non c'era, dato che entrando nel dettagli della questione chi risparmiava era l'arciere, non la società.



CE L'HO FATTA!!

ieri sera ci siamo messi a tavolino, ho illustrato le soluzioni che avete proposto, abbiamo fatto quattro conti e si sono decisi a comprare un battifreccia in foam per l'allenamento.
Come dice Vittorio è conveniente se ci si tira in pochi, mentre se viene impallinato dura troppo poco per ammortizzare la spesa.


Reply author: carlo
Replied on: 13/02/2004 17:50:31
Message:

Prima di comperare lastre di ETHAFOAM, informati un attimo. Sul nostro campo, lasciate alla pioggia, alla neve e al freddo invernale, le lastre 900 sono risultate, alla lunga, più friabili delle 750. Non solo: le donne, notoriamente meno muscolose di noi maschietti, facevano anche molta fatica ad estrarre le frecce.
Le laastre 750 si sono dimostrate migliori
Carlo


Reply author: Geppo
Replied on: 14/02/2004 23:39:35
Message:

Le 750 non le avevo sentite. Io ho una lastra di 700 e va molto meglio del 900; e' piu' morbido e quando estrai la freccia il buco si richiude molto di piu del 900.

Legolas Greenleaf da Mirkwood


Reply author: carlo
Replied on: 14/02/2004 23:46:49
Message:

750? Chi ha detto 750? Io ho scritto 700. Se, poi, la tastiera ha battuto 750, è lei che ha sbagliato, non io....
Carlo


Reply author: Riccardo
Replied on: 15/02/2004 09:17:27
Message:

Ho utilizzato in palestra tre battifreccia in ethafoam 700 da ottobre ad oggi. Quello dove tirano i ricurvi (non ho compound in palestra) con frecce grosse si è deteriorato in due mesi (5 ore settimana). Quelli che ho utilizzato per le frecce "normali", carbonio, acc, ace ecc., sono solo ora da sostituire. Ma non siamo in molti in palestra (10). Sicuramente non è economicamente accettabile l'uso dell'ethafoam neppure per chi, come noi, tira poco.
Ho riciclato due battifreccia tagliandoli in listelli di 9,5 cm e montandoli in un telaio con pressino avendo cura di girare i listelli in modo di presentare ai tiri la faccia più stretta (5,5 cm).
Se sono molto pressati resistono meglio della lastra anche ai colpi più pesanti. Ora ho già cambiato, ruotandoli, i listelli più stressati ed il tutto ancora funziona bene.
Abbiamo deciso, in compagnia, considerato che lo spazio che la scuola che ci ospita ha messo a disposizione per riporre il materiale è molto ridotto e lo dobbiamo dividere con scope, detersivi ed altra attrezzatura dei bidelli, di optare, per il prossimo anno, per l'acquisto dei listelli già preparati da un noto rivenditore.
La densità 700 mi sembra una ottima soluzione perchè le frecce non subiscano danni e sia possibile estrarle facilmente. Ci riescono anche i "bassotti" della mia società


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