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Etabeta
Han Solo
 
Italy
148 Posts |
Posted - 10/06/2005 : 23:13:58
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Ciao a tutti, Ho osservato che a seconda della distanza a cui tiro ho piu' o meno facilita' ad uscire dal clicker. Per l'esattezza piu' la distanza dalla visuale diminuisce e piu' facilmente esco. Mi sono lungamente allenato partendo dalle lunghe e scendendo, piu' o meno 36 frecce a 60 36 a 50 e 36 a 40 per seduta, e con il fatto che arrivavo ai 40mt. un po' affaticato probabilmente non me ne sono mai accorto prima. Questa settimana ho tirato al rovescio partendo dai 30 mt e mi sono accorto che ho difficolta' ad arrivare in ancoraggio senza uscire prima dal clicker. Volevo chiederVi se e' normale e succede a tutti, nel caso sia cosi' se spsotate il clicker a seconda della distanza a cui tirate. Se invece a voi non succede volevo sapere quale puo' essere la causa di questo fatto e come corregerla. Non credo che la causa sia il maggior allenamento muscolare perche' ho tirato di piu' le settimane precedenti.
Da ultimo sto apportando delle modifiche al mio ancoraggio, sto passandoda un ancoraggio con la mano della corda "avvolgente" rispetto alla mandibola (con l'indice che tocca per quasi tutta la sua lunghezza, fino alla radice del pollice, la mandibola) ad un ancoraggio con la mano piu' dritta e piu' verticale rispetto al terreno. La sensazione e' che lavori di meno l'anulare e di piu' il medio. Se cosi' fosse il mio ragionamento mi porterebbe ad arguire che la cocca arretri un "pelino" di piu' rispetto a prima e che quindi lo sclicckeramento ( o sclickeraggio ?) ne sia facilitato. E giusto ? E giusto tenere la mano piu' dritta ? (anche se nell'altro modo il gomito e' costretto sempre in alto).
Grazie a tutti
Marco.
b
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bis
Leia
  
Italy
449 Posts |
Posted - 11/06/2005 : 08:43:34
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Ciao Marco. Mi viene in mente che cambiando la distanza cambia l'alzo (l'angolo della freccia col terreno) e che quindi se il corpo non si adegua correttamente rischi di avere allunghi diversi.
Maurizio |
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Ricfranz
Darth Vader
    
Italy
1275 Posts |
Posted - 11/06/2005 : 09:36:05
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E qui si può riaprire una discussione chilometrica sull'uso del clicker. La chiave di un azione pulita sono gli allineamenti e l'uscita dal clicker "quando lo dico io". Un po' di anni fa uscì su Arcieri un lavoro svolto in Germania (se non sbaglio) che, dopo aver monitorato un certo numero di arcieri di vari livelli con sensori biometrici, arrivava ad una delle conclusioni che era: il clicker non da il segnale di rilascio, ma serve come feed-back che l'azione sia stata corretta. Io non sono molto d'accordo, ma il punto è che prima di mettere in moto la tua sequenza che ti porta al rilasco, occorre che la distanza che la punta deve percorrere sotto clicker sia sempre la stessa, altrimenti.....lo aspetti .. e speri. In pratica è necessario guardare la punta sotto il clicker. A tale prposito leggi questo topic http://www.arcierimonica.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=302
Riccardo ------------------ Ci sono due modi per evitare gli errori. Solo il terzo è quello giusto. |
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FAX
Luke
   
Italy
864 Posts |
Posted - 13/06/2005 : 09:25:13
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Prova a verificare che la 'T' sia corretta a tutte le distanze... |
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jj
Cewbacca

Italy
80 Posts |
Posted - 13/06/2005 : 14:59:12
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Come giustamente dice FAX, credo che il problema possa essere il mantenimento della T. Alle lunghe distanze hai la necessità di dover dare maggiore parabola alla traiettoria, conseguentemente una linea di tiro più alta, ma se ti limiti a sollevare solo il braccio, anzicchè spostare tutta la T, varierai l'angolo spalle-braccio (<180°) e, di conseguenza, la distanza che intercorre tra il tuo ancoraggio e il limite del clicker riducendola. Resterai, quindi, con una porzione di freccia maggiore sotto clicker e maggiore difficoltà ad uscirne. Il gioco non sta nel modificare qualcosa alle varie distanze, al contrario, devi mantenere invariata la T!!! |
Edited by - jj on 13/06/2005 15:00:34 |
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FAX
Luke
   
Italy
864 Posts |
Posted - 13/06/2005 : 16:05:58
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ESATTO!! JJ, ...provato sulla mia pelle, volevo dire sulle mie spalle  |
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Etabeta
Han Solo
 
Italy
148 Posts |
Posted - 13/06/2005 : 22:34:30
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Domani, tempo permettendo, verifichero' il discorso T, e' probabile che l'errore stia li.... Grazie a tutti. Per quanto riguarda la mano della corda cosa mi dite ?
Grazie.
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jj
Cewbacca

Italy
80 Posts |
Posted - 14/06/2005 : 16:23:11
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Per quanto mi riguarda preferisco una presa quanto più in punta di dita possibile per diminuire al massimo le interferenze delle stesse sulla corda. Una presa molto profonda comporta alla corda di dover scavalcare una porzione maggiore di dita e, quindi, maggiori deviazioni... per non parlare delle strappate!!! |
Edited by - jj on 14/06/2005 16:25:26 |
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bis
Leia
  
Italy
449 Posts |
Posted - 14/06/2005 : 16:40:52
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Io uso una presa piuttosto interna in quanto la mano rimane molto piu' rilassata e piatta. Quella che una presa profonda comporti problemi di scavalcamento e' una fantasia. |
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Ricfranz
Darth Vader
    
Italy
1275 Posts |
Posted - 14/06/2005 : 16:54:27
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Difficilmente vedrai foto di arcieri ad alto livello che abbiano una presa sulla punta delle dita per due motivi: 1- Pericolo di tendiniti maggiore che con l'aggancio tra le due prime falangi 2- Con mano rilassata l'uscita è più pulita: se si rilassano i flessori le dita vengono spinte all'esterno dalla corda, senza che questa sia incastrata nel polpastrello.(verificato al rallentatore)
Un grande che mi semntisce è "Dita d'Acciaio" Giancarlo Ferrari, ma, come tutte le eccezioni, .....
Riccardo ------------------ Ci sono due modi per evitare gli errori. Solo il terzo è quello giusto. |
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Etabeta
Han Solo
 
Italy
148 Posts |
Posted - 15/06/2005 : 10:01:16
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Grazie per i pareri sulla profondita' della presa ma il mio quesito era piu' sulla ortogonalita' delle dita rispetto alla cora. Prima andavo in ancoraggio (frontale) con le dita che formavano un angolo maggiore di 180 gradi con la freccia (misurato verso il terreno per intenderci. La parte superiore dell'indice a contatto per alcuni centimetri sotto mandibola e gomito piuttosto alto. Adesso sto lavorando per avere un angolo piatto tra freccia e mano, il gomito sempre in linea e le dita ortogonali rispetto alla linea freccia- mano-spalla-gomito, con il risultato che non ho piu' il confortante contatto indice-mandibola, ma solo il freddo contatto ferretto del tab con mandibola. Tutto questo mi porta a lavorare di piu' con indice e medio piuttosto che con medio ed anulare, cosa ne pensate ?
Marco.
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jj
Cewbacca

Italy
80 Posts |
Posted - 15/06/2005 : 13:20:15
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E' ovvio che quando parlo di presa in punta di dita intendo almeno tra le due falangi, solo con i polpastrelli non riesco neanche io. Per quanto riguarda il lavoro singolo delle dita, non so se posso aiutarti essendo un arconudista ed avendo esigenze diverse di ancoraggio. |
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