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vittarco
Forum Admin
    
Italy
4227 Posts |
Posted - 09/01/2006 : 16:54:49
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La W&W ha preentato all'ATA show la gamma 2006.
In particolare: - Gli XQ-1 sono usciti di produzione - I Winact Carbon sono stati ridisegnati con l'uso del Royal cross carbon utilizzato nei Winex e negli Everest Pro, e dovrebbero essere piu' veloci - I limbs economici hanno cambiato colori e nome - Il riser Infinity esce di produzione - I riser Expert e NX passano a 4 colori anodizzati (rosso, blu, nero, grigio) e tre nuovi colori verniciati (giallo, bianco, argento). Il giallo e' lo stesso utilizzato da Chung J.H. ai mondiali del 2005. Michele sta usando un Expert bianco da Dicembre, ed il colore in realtà tende al perlato.
In totale quindi rimangono 5 riser (NX, Expert, Exfeel, Winact, Winstar2) e 4 tipi di flettenti (Winex, Everest Pro, Winact, Winus)
__________________________________________________________ Do or don't do. Not to try. Yoda
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vittarco
Forum Admin
    
Italy
4227 Posts |
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enrico
Han Solo
 
Italy
124 Posts |
Posted - 19/01/2006 : 00:10:57
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Scusa Vittorio, ma in dicembre mi si è rovesciato l'arco e l'astina sbattendo ha strappato la "filettatura a molla" nel vbar CX in Carbonio.
... mi hanno detto che il Vbar CX è stato messo fuori produzione da Win&Win, tant'è che ho dovuto prendere un EXE in alluminio con lo stesso angolo... vabbeh, poi adesso sono tornato al prolunghino/vbar della mercury ma x un fatto di angoli. |
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SpykeArchery
C3PO
Italy
24 Posts |
Posted - 19/01/2006 : 08:32:18
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"in dicembre mi si è rovesciato l'arco e l'astina sbattendo ha strappato la "filettatura a molla" nel vbar CX in Carbonio."
Scusa enrico, ma non ho mai visto dal vivo il vbar CX della WIN&WIN, che intendi per "filettatura a molla"? |
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enrico
Han Solo
 
Italy
124 Posts |
Posted - 19/01/2006 : 13:50:23
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Essendo un blocco in carbonio unico, come in molte altre applicazioni del carbonio - non essendo filettabile, fanno un buco e poi gli avvitano a vivo una molla che "autofiletta il materiale" e costituisce la guida sulla quale la vite accoppiata (quella dell'astina nello specifico) si avvita e "prende" per fare la tenuta. Il fatto è che cadendo l'astina ha dato una tale torsione da fare -facendo leva sulla filettatura- un effetto cavatappi, stirando un pezzo del fil di ferro che compattato costituiva la filettatura.
Amici del settore mi hanno trovato una ditta che le fa di tutti i formati e che quindi poteva sicuramente avere quella utilizzata; il problema era poi applicarla, ma mi hanno detto che alcune officine che trattano laminati metallici sono in grado di reinfilarla controfilettando il passo... ... il problema è cmq che il vbar si era fessurato e quindi... giace nello scatolino della "fuffa".
In un noto negozio di arceria mi hanno detto essere stato ritirato e fuori catalogo... ora mi riappare nel msg di Vittorio. Dicevo solo questo. |
Edited by - enrico on 19/01/2006 13:52:31 |
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vittarco
Forum Admin
    
Italy
4227 Posts |
Posted - 19/01/2006 : 15:35:21
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Ti si e' strappato il cosiddetto filetto riportato. Il problema e' che se si e' strappato, i corrispondenti filetti interni nel carbonio si sono danneggiati, e non credo che ci sia mdo di rimediare. IL CX e' stato messo fuori produzione perche' la struttura in carbonio si rompeva (apriva sullo spessore) facilemnte. Ora e' stato ripresentato dopo un cambio radicale di design.
__________________________________________________________ Do or don't do. Not to try. Yoda |
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SpykeArchery
C3PO
Italy
24 Posts |
Posted - 20/01/2006 : 09:03:06
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Vittorio hai perfettamente ragione, infatti realizzare una massa di fibra di carbonio e resina per poi lavorarla successivamente, tagliando le fibre del carbonio, rischia di far lavorare meccanicamente solo la resina, che specialmente a trazione ha bassi valori di resistenza, e riduce la resistenza del pezzo. La cosa migliore secondo me è mettere gli inserti all’interno della matrice fibra di carbonio-resina direttamente nello stampo, in modo che, quando la resina indurisce, la boccola in metallo viene “inglobata” senza indebolire il pezzo. Il problema di questo tipo di lavorazione sono però i costi, dato che c’è bisogno di operatori esperti e la lavorazione è tutta manuale. Quando nel 1998 abbiamo realizzato il nostro prototipo di riser in carbonio abbiamo scelto quest’ultima soluzione per risolvere il problema degli inserti e oggi, dopo sette anni e diverse decine di migliaia di frecce rilasciate, sono ormai più di trentacinquemila, sempre con lo stesso riser, penso che la validità di questo tipo di lavorazione possa essere confermata..
Hai ragione anche quando, in altri topic di questo forum, parli del rischio insito nell’uso di sezioni troppo piccole nelle strutture in carbonio (“Solo se si sceglie di andare a sezioni molto piu' piccole di quelle già in commercio, il riser puo' diventare piu' critico. Questo vale per tutti i materiali, non solo per il carbonio.”), ma vi assicuro che un adeguato collegamento degli inserti in metallo alla fibra di carbonio può dare dei risultati incredibili. Una delle prove che abbiamo fatto all’inizio consisteva nel bloccare una delle teste del riser su di una piastra e poi, inserita una vite in acciaio all’interno della boccola che blocca il flettente, iniziare a tirare la vite mediante una pressa idraulica; il risultato è stato che si è strappata la filettatura ma l’inserto in alluminio è rimasto bloccato nella matrice di carbonio, cosa che ci ha rassicurato molto rispetto all’eventualità di prendersi un flettente sui denti...
___________________________________________________________________________________________ Quando una freccia è incoccata sull'arco, prima o poi bisogna scoccarla. (Proverbio cinese)
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