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Da: Antonio Zaniboni-
EMail: ---------@-------
Data: 22/10/02
Ora: 18.30.53
Allora visto che si arriva ai calcoli ci metto anche io i miei, ed eccoli qui: Calcolo il coefficiente di difficoltà (come probabilità di colpire l'obiettivo) a 90 m. :0,122(diametro del 10 a 90 m.) diviso 90 (distanza)= 0,0013556 Coefficiente di difficoltà. Calcolo il coefficiente di difficoltà a 18m. : 0,02(diametro del 10 a 18 m.) diviso 18 (distanza)= 0,0011111 coefficiente di difficoltà. (e non venite a dirmi che è più basso e quindi è più facile perchè altrimenti i 30m. nel fita che risulta un coefficiente di 0,0026667 sarebbero più difficili dei 90). Adesso cosa devo fare, tagliarmi una vena per dimostrare che è il tiro più difficile dell'intera FITA oltre che essere disputato su una targa sulla quale bisogna interpretare il punteggio in maniera scellerata? E non parlo purtroppo solo per Seniores e Veterani, ma pensate un poco alle giovanili........ Hai proprio ragione Pieracci a parlare di scelta politica......... .