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 Allenamento in solitario e target panic
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Tacitus
C3PO

14 Posts

Posted - 01/12/2005 :  17:32:15  Show Profile  Reply with Quote
Salve a tutti non avendo la possibilita di essere seguito da qualcuno volevo avere consigli su come migliorare la tecnica allenandomi da solo, magari uno schema di allenamento che mi permetta di vedere se sto migliorando o meno l'esecuzione.

cava75
Han Solo

148 Posts

Posted - 01/12/2005 :  19:30:54  Show Profile  Visit cava75's Homepage  Reply with Quote
Sicuramente una telecamera e qualche buon libro, con foto.
Tirare ad occhi chiusi a pochi metri dal paglione, cercando di "sentire" te stesso.
Il punteggio ti dirá il resto.

Edited by - cava75 on 01/12/2005 19:32:01
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Quentin
Cewbacca

Italy
91 Posts

Posted - 01/12/2005 :  22:53:22  Show Profile  Visit Quentin's Homepage  Click to see Quentin's MSN Messenger address  Reply with Quote
Personalmente non riesco a lavorare e migliorare da solo con una nuova tecnica appresa magari su qualche libro, quindi rimango ancora alla tecnica (forse un pò troppo base) appresa 5 anni fa.

Secondo me la presenza di una figura che ti possa seguire nell'allenamento è fondamentale per inserire modifiche o correggere particolari errori.

Tira con la tecnica che ti hanno insegnato e che eventualmente hai personalizzato, continuare a tirare non farà altro che migliorarti senza dover per forza fare delle modifiche al tuo tiro
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Rokkino
Han Solo

164 Posts

Posted - 02/12/2005 :  01:17:41  Show Profile  Visit Rokkino's Homepage  Reply with Quote
L'importante è che tu riesca ad assumere una posizione "comoda", e soprattutto il più possibile continua; cerca di trovare una tua posizione ideale e di ripeterla sempre allo stesso modo. Prima la posizione delle braccia, poi la posizione della mano sulla grip, quella sulla faccia o sul mento (dipende se tiri An o OL). Una volta che hai "assorbito" la posizione ideale, puoi pensare ad affinare il rilascio, a come mirare, ecc. Io ho avuto, ed ho tutt'ora, i tuoi stessi problemi, e pian piano li sto risolvendo.
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Tacitus
C3PO

14 Posts

Posted - 02/12/2005 :  10:11:21  Show Profile  Reply with Quote
Sono un arco nudo per ora i problemi maggiori che ho sono quelli di
trovare un giusto e costante ancoraggio,
mi sono viziato quello che avevo prima tirando sempre da vicino
in pratica dopo mesi mi sono accorto che rilasciavo al primo contatto con il labbro senza arrivare all'angolo della bocca come ero abituato prima.
Nelle gare in piu vedo gente con un tecnica che a detta dell'allelatore è "barbara" ma che tuttavia fa punteggio.
mi trovo quindi combattuto tra il desiderio di far punteggio e quello di avere una buona tecnica e sopratutto la mancanza di un piano di allenamento. per ora sto seguendo un libro mi sembra i "Passi verso il successo" pero a parte alcune cose non mi piace molto.

ps: non ho telecamera...ci avevo pensato anche io
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deltarco
Leia

Italy
480 Posts

Posted - 05/12/2005 :  09:53:42  Show Profile  Reply with Quote
Ciao, anch'io mi alleno da solo e ho trovato prezioso l'aiuto di una telecamera. Mi sono procurato anche degli specchi e pure questi mi hanno agevolato parecchio.

Cristiano
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Tacitus
C3PO

14 Posts

Posted - 06/12/2005 :  11:58:34  Show Profile  Reply with Quote
grazie proverò ad arrangiarmi un po..
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deltarco
Leia

Italy
480 Posts

Posted - 06/12/2005 :  13:09:54  Show Profile  Reply with Quote
In ogni caso non dimenticare che è importante tirare in compagnia.
Io ho cominciato ad allenarmi da solo perchè quando ho iniziato a tirare ero minorenne e la mia società (che era quella più vicina a casa, oltretutto) distava più di 40 Km. Ti posso assicurare che è impensabile percorrere una distanza del genere tutti i giorni se non hai la patente!!!
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tex
Cewbacca

70 Posts

Posted - 28/12/2005 :  22:26:47  Show Profile  Reply with Quote
E' importante confrontarsi. Cerca qualcuno di cui ti fidi, anche se lontano e ogni tanto chiedigli aiuto. Basta anche una volta al mese e poi in allenamento lavori su quello che avete deciso insieme sia la cosa migliore. Io ho sempre fatto così, credo sia difficile fare tutto da soli. Non mi spaventa percorrere anche 150/200 km per lavorare con qualcuno che mi da fiducia e ne è sempre valsa la pena.
PS Tieni conto che io, abitando in un'isola, devo anche traghettare, sobh...
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divino
C3PO

Italy
40 Posts

Posted - 01/01/2006 :  22:17:23  Show Profile  Reply with Quote
ciao Tex,
ti fidi di me? eh? Ti fidi di me?
Secondo me Tex non si fida di me, non mi ha mai telefonato ne' chiesto aiuto.
Tanti auguri di uno splendido 2006.
A Tex ed a tutti voi.
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jj
Cewbacca

Italy
80 Posts

Posted - 02/01/2006 :  15:45:00  Show Profile  Reply with Quote
A quanto pare sei affetto dal problema più classico dell'arco nudista, il "panic targhet". Coglie molto più spesso gli archi nudisti perchè non siamo dotati del clicker come per gli Olimpici che sono condizionati nel rilascio dal classico segnale acustico (mi è capitato di vedere, comunque, anche olimpici che nonostante il clicker avessero questo problema.
E' un problema attraverso il quale sono passato anche io e niente popò di meno che il Sig. Matt Palmer pluri campione svedese (sentito dalla sua viva voce durante un corso di specializzazione per AN).
Quale sia la soluzione al problema, sinceramente non te lo so dire, proprio perchè essendoci passato io stesso, ti dico che ne ho provate di tutte (tiro ad occhi chiusi, tiro contando da 3 a 5 secondi di mira, arrivando fino a tirare con il clicker con l'AN e con l'olimpico). Anche io, pur essendo diversi in società, fondamentalmente ero l'unico istruttore di me stesso essendo anche il primo ed unico AN di tutta la regione. Ero addirittura arrivato alla drastica soluzione di mollare tutto, visto che non riuscivo a risolvere il problema. Ho anche preso un periodo di lunga pausa dal tiro per cercare di resettarmi e ricominciare da capo, ma nulla da fare. Poi all'improvviso... "POF" il problema è svanito e non so nemmeno io come. Probabilmente ho solo cominciato a tirare più serenamente senza lambiccarmi il cervello più di tanto.
Adesso, da istruttore, mi trovo a dovermi confrontare con questo problema sui miei atleti, e le soluzioni, ti assicuro, sono molto soggettive. Certo, se tu riuscissi a trovare qualcuno che ti guidi sarebbe meglio, ma visto che non lo hai prova una delle indicazioni che ti ho dato prima. Per il resto della tecnica, sinceramente, credo che se prima non risolvi questo problema, sia secondario dedicarti ad altri aspetti. Quando vuoi sono a tua disposizione per consigli... Se poi sei delle mie parti.. beh!
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arcgiotto
C3PO

49 Posts

Posted - 03/01/2006 :  10:24:25  Show Profile  Reply with Quote
Mi rendo conto di passare come un noioso precisino ma il pluri campione svedese che tenne il corso di specializzazione arco nudo qualche hanno fa in Italia si chiamava Mats Palmer, colgo l'occasione per salutare l'amico Luigi (jj).
Il target panic è un problema serio che non colpisce solo gli archi nudi.
Serenità, Tecnica e rigoroso rispetto della Sequenza di tiro (che non si conclude con la mira) sono, a mio avviso, una strada per la soluzione del problema.

Saluti.
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vittarco
Forum Admin

Italy
4227 Posts

Posted - 03/01/2006 :  10:38:05  Show Profile  Visit vittarco's Homepage  Reply with Quote
Tirando senza "motivazione di rilascio" (leggasi clicker) il problema del target panic puo' colpire chiunque ed in modo casuale.
Le tecniche di cura sono sempre le solite, gia' citate dagli altri, ma nessuno puo garantire che funzionino. Sicuramnte, come dice Giorgio, occorre passare attraverso una buona sequenza di tiro ed un ottimo controllo mentale dei punti della stessa per portare gli ultimi controlli prima del rilascio ben oltre quello del contatto al viso. Facile solo in teoria.
Il problema e' identico con il compound, che spesso pensa di risolverlo con lo sgancio a rotazione (no, chi ha un target panic di quelli veri non viene curato neppure con l'uso dle rotazione).
Una soluzione propedeutica che ho sperimentato recentemente e' quella di installare in allenamento un clicker, in modo da abituarsi a spostare l'attenzione dal bersaglio alla back tension, e abituarsi a farlo scattare mantenendo la tensione e la mira oltre lo scatto, prima del rilascio. Ma le soluzioni che valgono per uno,non e' detto che valgano per tutti... e' un problema molto personale e non schematizzabile oltre certi limiti.


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CarbonPlus
Han Solo

Italy
216 Posts

Posted - 04/01/2006 :  09:34:09  Show Profile  Reply with Quote
Una soluzione potrebbe essere pure quella scritta nel manuale degli istruttori FITA 1°livello, in cui si suggerisce di tirare con il lato opposto a quello abituale(sinisto per i destri e viceversa).
Questa modalità di tiro è pure utile a verificare (specie se si tira da soli o comunque non seguiti da un istruttore) la sucessione dei vari step nella tecnica, e tenendo conto che il nostro è uno sport assimettrico a riequilibrare la muscolatura.
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jj
Cewbacca

Italy
80 Posts

Posted - 04/01/2006 :  14:54:13  Show Profile  Reply with Quote
Ciao Giorgio, chiedo perdono dell'errore, ma sono trascorsi un po' di anni da allora e ricordavo male il nome.
Anche io avevo utilizzato il sistema clicker per cercare di risolvere il problema, ma non ebbe effetto. Ribadisco che, forse, la soluzione è derivata dalla semplice serenità mentale in seguito alla quale, come dice giustamente Vittorio, ho cominciato a concentrarmi su elementi del tiro come la back tension, il rilascio e il follow-trought, tutti elementi successivi ad ancoraggio e, soprattutto, mira e sui quali si concentrava tutta la mia attenzione poichè ritenevo essere quello il problema, senza considerare più e porre attenzione alle fasi successive.

P.S. Per Giorgio... Ho qualche tua foto dei C.I. FITA di Torino, al più presto te le invio via mail
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tex
Cewbacca

70 Posts

Posted - 08/01/2006 :  14:48:16  Show Profile  Reply with Quote
Ale, risponditi da solo...pensi di essere un tipo affidabile? Mai sii sincero, che lo so che i gemelli hanno un grande talento per le bugie. Poi mi pare che stai un po' troppoooooo lontano......ma il tuo stile mi piace, magari un giorno ti telefono
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deltarco
Leia

Italy
480 Posts

Posted - 10/01/2006 :  10:41:21  Show Profile  Reply with Quote
Il target panic può colpire chiunque, anche chi tira con l'olimpico e quindi utilizza il clicker.
La cosa importante è riuscire ad affrontarlo per quel che è, ossia come una problematica di natura psicologica che si presenta generalmente in gara e non deve influire sulla tecnica di tiro. Di conseguenza la strada da percorrere è quella di lavorare sugli aspetti psicologici del tiro e a questo punto la "cura" varia da soggetto a soggetto.
In ogni caso, penso esistano metodologie in grado di funzionare per ciascuno come punto di partenza.
Una di queste è la suddivisione dell'azione di tiro in fasi, obbligando la mente a concentrarsi su ciascuna di esse, man mano che si affrontano. I tempi di esecuzione si allungheranno, ma la mente non farà pensieri negativi (con esiti disastrosi!!!).
Inoltre si faranno più controlli, che dovranno comunque aumentare dall'ancoraggio in poi.
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springy
C3PO

Italy
29 Posts

Posted - 11/01/2006 :  21:11:00  Show Profile  Reply with Quote
Ma esattamente , cosa intendete per panic target ???
non e' un pochino confuso questo misterioso panic target con altre e fisiologiche patologie dell'arciere comune mortale quali : fretta , aspettative eccessive , mancanza di tono muscolare ,periodo del cactus in generale , autoerotismo ormai fuori controllo etc . etc. (non censuratela please eh , eh ,) per i piu' giovani (e non ) , tutta roba che passa da sola come e' venuta .
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vittarco
Forum Admin

Italy
4227 Posts

Posted - 12/01/2006 :  09:25:37  Show Profile  Visit vittarco's Homepage  Reply with Quote
Marco, il target panic e' quella situazione dove la prima freccia la rilasci nel giallo, la seconda nel rosso basso,la terza nell'azzurro, e la quarta e' meglio che non ci provi neppure (parlando di compound, per esempio). Se non ti e' mai capitato, sei uno dei fortunati....
E' quella situazione che fa fare fortuna ai produtori di sganci, e che se seria non viene risolta neppure dallo stanislawski o assimilati....


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deltarco
Leia

Italy
480 Posts

Posted - 13/01/2006 :  10:14:25  Show Profile  Reply with Quote
Se invece tiri con l'olimpico o con l'arco nudo, si manifesta in moltissimi altri modi, ad esempio potresti provare l'impulso di rilasciare a metà trazione, oppure non appena vedi il giallo (e magari sei ancora sotto clicker). A qualcuno è addirittura successo di non riuscire neppure ad entrare nella zona gialla del bersaglio.
Si tratta di una problematica in grado di presentarsi sotto forme diverse, varianti da arciere ad arciere.
In molti casi il problema del target panic si presenta solamente in gara, con effetti disastrosi non solo sul punteggio (in queste situazioni diviene una cosa di secondaria importanza), ma soprattutto sugli aspetti emotivi.
La competizione rischia di diventare un incubo, dopo che in allenamento tutto sembrava andare per il meglio.

Cristiano
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mirtiz
Cewbacca

Italy
60 Posts

Posted - 14/01/2006 :  13:13:58  Show Profile  Reply with Quote
Comunque parlarne è positivo .L'esperienza personale può essere di aiuto per cercare di capire certi meccanismi che comunque non sono solo presenti nel tiro con l'arco .Demonizzare ed averne paura non aiuta nessuno.
Tiziana
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