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chris
Obi Wan
    
Italy
2447 Posts |
Posted - 02/03/2005 : 17:16:28
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Ho postato insieme a vittorio...
Posso dire che il mio arco monolitico in legno si è sì schiantato (ha ceduto di achianto), ma sfogliandosi e prima aveva fatto scricchiolii poco rassicuranti...
Si tratta di un caso solo, non so di altri casi.
Se la frattura è da trauma, direi proprio di lasciar perdere: il rischio non vale la candela. Infatti se cade di solito si distorce, ma non si frattua...
Aragorn il Prode (Chris)  |
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titty59
Leia
  
Italy
309 Posts |
Posted - 02/03/2005 : 21:42:58
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| Per quanto riguarda il riser, non puo' essere eterno a causa del materiale con cui è costruito;leghe di alluminio.L'alluminio ,non ha "carico di fatica" ,che non sarebbe altro che la soglia di "lavoro" sotto la quale si puo' applicare un numero infinito di sollecitazioni, senza andare a modificare il reticolo cristallino.Cioè ogni volta che noi scocchiamo la freccia il nostro arco di alluminio "invecchia" irreversibilmente,con una velocità direttamente proporzionale, all'entita della sollecitazione imposta.Lo sanno bene i costruttori di telaio di biciclette ,che in barba a tutte le nuove leghe d'alluminio ,continuano a produrre telai in acciaio che "sbandierano" come eterni.(ovviamente tenendo in considerazione l'entità delle sollecitazioni a cui vengono sottoposti).Non conosco i costi del titanio (proibitivi sicuramente), ma con tale metallo si potrebbe pensare al riser "eterno". |
Edited by - titty59 on 02/03/2005 21:46:18 |
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Ricfranz
Darth Vader
    
Italy
1275 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 08:29:22
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I TD4 si rompevano per stress del materiale dovuto all'uso di fast-flight e frecce in carbonio. Per archi progettati sul kevlar e alluminio era veramente troppo, logicamente per certi libbraggi, neppure troppo alti, per la verità. Il punto di rottura (quelli che ho visto io erano tutti sull'impugnatura) era di colore scuro, dovuto, mi è stato detto, alla cristallizzazione della lega. Per lo Spigarelli e l'Avalon, invece, la rottura è stata determinata dagli spigoli vivi, come dice Vittorio.
Riccardo ------------------ Meglio sfoderare il mestolo che la spada.
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Filippo
Cewbacca

52 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 11:24:25
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Il titanio costa molto ma per quello che ce ne vuole per costruire un riser ne potrebbe valere la pena, anche considerando che andrebbe ricomprato meno spesso. Se si vuole un riser duraturo a fatica in effetti si potrebbe anche fare di acciaio da bonifica (e poi bonificato ovviamente!), il rapporto tra resistenza e peso non è molto diverso da quello delle migliori leghe di alluminio. L'ideale sarebbe il carbonio, ma viste le forme complesse che hanno verrebbe molto costoso. Titty59 ha ragione per quanto riguarda la fatica dell'alluminio, comunque la curva S-N è talmente poco inclinata che non capisco come si accetti una vita di 100000 cicli quando con un aumento degli spessori solo del 10% si potrebbe arrivare tranquillamente oltre al milione, e in più con ben altra sicurezza perchè le cricche di fatica dovrebbero diventare più grosse e quindi visibili prima di provocare il cedimento.
Una curiosità che scusate se non c'entra nulla: i tiratori maschi di arco olimpico che potenze scelgono per i loro archi più frequentemente? |
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bis
Leia
  
Italy
449 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 12:13:50
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Sicuro non c'entri? Io ho l'impressione che il mio matrix alle forse 40 libbre che tirero' all'aperto, possa durare a lungo. Sentiamo quelli che ne tirano 50.
PS. non so quanto sia attuale ma nel famoso "Reference guide for recurve archery" si parla di tecniche/materiali passati/presenti e si fanno ipotesi sul futuro. Nel documento, si legge che con la produzione CNC (probabilmente la piu' comune oggi) si partiva da barre di alluminio aeronautico da 20 libbre, lavorate per arrivare a 3. |
Edited by - bis on 03/03/2005 12:31:03 |
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Geppo
Luke
   
Italy
948 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 12:29:45
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Io uso 43 libbre ca.; pero' un aumento del 10% dello spessore e quindi del peso e' un'enormita'.
Legolas Greenleaf da Mirkwood  Non discutere mai con un deficente. Prima ti porta al suo livello, poi ti batte con l'esperienza |
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Filippo
Cewbacca

52 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 12:47:25
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Intendevo che non c'entra una piccola statistica personale con il titolo del post originale... Sicuramente le sollecitazioni nel riser crescono proporzionalmente alla forza dei flettenti! Per i flettenti stessi invece la situazione mi sembra molto più complessa. Forse il fattore chiave non è la forza, che immagino più o meno essere proporzionale alla loro robustezza, quanto la sollecitazione dovuta al termine della spinta dovuta allo "schiocco" della corda, che cresce con la velocità. La quale cresce si con la potenza, ma non proporzionalmente perchè limitata un po' dal crescere del peso della freccia e della corda. Il fatto che la velocità dipenda dal quadrato della forza non importa perchè l'energia dissipata dallo "schiocco" non è proporzionale linearmente alla velocità ma all'energia dissipata che comunque è proporzionale alla forza. E poi c'è il peso stesso dei flettenti, che dipende dal materiale... Dei flettenti leggeri danno più velocità, ma poi ne dissipano meno allo "schiocco"... Ci rifletterò con calma. Ricordo a tutti che sono un arcere principiante, in questa riflessione sto applicando all'arco studi di altri settori, spero che qualcuno mi corregga e non se la prenda se faccio qualche errore! |
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Filippo
Cewbacca

52 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 12:52:52
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quote: Originally posted by Geppo
Io uso 43 libbre ca.; pero' un aumento del 10% dello spessore e quindi del peso e' un'enormita'.
Legolas Greenleaf da Mirkwood  Non discutere mai con un deficente. Prima ti porta al suo livello, poi ti batte con l'esperienza
Non pensavo che il peso del riser fosse così cruciale. Quando avrò un po' di tempo (cioè fra due o tre anni) ne progetterò uno aiutandomi con l'analisi FEM. Intanto tiro col long bow.
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Edited by - Filippo on 03/03/2005 12:53:42 |
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FAX
Luke
   
Italy
864 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 12:58:09
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Dunque... vediamo... forse si è perso per strada il bandolo...
Si parlava di 100.000 cicli ma 'DRY shooting' che (Vit mi correggerà se sbaglio) significa 100.000 tiri a secco (senza freccia) e una specie di prova di vita accelerata (Life test). I tiri con la freccia sono molti ma molti di più e la vita normale di un'arco sarà dell'ordine di milioni di cicli...
Sicuramente l'aumento degli spessori del 10% allungherebbe la vita dell'arco (x Geppo il 10% del peso in più su non più di un 1.4 kg fa circa 140 g che non sono proprio un enormità) ma io credo che i costruttori abbiano già progettato le macchine in funzione della vita media dell'arco e dei carichi massimali a cui può essere sottoposto e al peso che si vuole dare... le rotture avvenivano più spesso in passato per utilizzi non proprio previsti (vedi discorso dell'innovativo V-Bar) e avvengono perchè c'è sempre il componente che potrebbe risultare difettoso... L'utilizzo rivoluzionario di un nuovo materiale come ad es il titanio probabilmente porterebbe non a una maggiore robustezza ma piuttosto a parità di robustezza a una diminuizione del peso (meno costi per materiale e possibilità di distribuire il peso a piacimento sull'arco). Che ne direste di un raiser che pesa zero, rigidissimo e robustissimo con dimensioni ridotte all'osso e una struttura fatta solo per supportare le boccole degli accessori rispettando le dimensioni canoniche di distanza tra pocket dei flettenti, pivot point ecc, ecc. e in materiale non costoso Sarebbe la soluzione??? |
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Filippo
Cewbacca

52 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 15:05:54
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Mi sembrava strano che un riser fosse progettato per 100.000 cicli!!! Ora mi sento più tranquillo, anche se il mio arco probabilmentre sarà monolitico. Come ho già detto per un riser il materiale migliore potrebbe essere la fibra di carbonio (o di boro) anche se sarebbe molto costoso a causa della complessità della geometria più che per il costo del materiale in se. Una buona idea, anche se vi sembrerà strano sarebbe il vecchio caro acciaio: un riser di banalissimo C50 (bonificato dopo le lavorazioni)o anche qualcosa di simile ma più moderno costerebbe veramente poco e non peserebbe che qualche grammo di più delle migliori leghe di alluminio, con vita praticamente illimitata. In più tutte le filettature non avrebbero bisogno di boccole riportate! Per la rigidezza non ci sono broblemi di scelta tra i metalli: se dividete il modulo elastico per il peso specifico di tutti i metalli troverete più o meno sempre lo stesso numero... |
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vittarco
Forum Admin
    
Italy
4227 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 15:53:22
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Per la produzione di riser sono stati utilizzati fino ad oggi tutti i materiali, ma proprio tutti quelli possibili. Ogni soluzione ha problemi specifici. Comunque, l'ipotesi di un riser in Titanio e' stata sviluppata da parecchi, e scartata per costi di lavorazione e materiale eccessivi. Dello Zenit furono realizzati anche due prototipi in Ergal, per verificare eventuali vantaggi. Sono risultati roppo rigidi, senza capacità di assorbire le vibrazioni residue e senza alcuna resa supplementare sulla prestazione. Rimane il fatto che una struttura tipo Expert o Aerotech ( o Dal Monte- Spigarelli) con ponti di irrigidimento, e' utile ia ad aumentare la rigidità torsionale frontale che a smrzare rapidamente le vibrazioni. Di riser in carbonio ne sono stati fatti parecchi, da prototipi a prodotti di regolare produzione, ma senza successo. Grossi problemi sulla costanza geometrica del prodotto finito e sull'inserimento delle varie boccole e riporti, per un peso complessivo finale superiore quasi sempre a quello dei soliti riser in alluminio. Probabilmente, la soluzione mista carbonio-alluminio iniziata da W&W con l'Infinite e proseguita ora con i due Expert e' quella piu' promettente per arivare al riser finale che deve essere leggerisimo, rigidissimo, ma nache assorbire perfettamente le vibrzioni. Vedremo....
__________________________________________________________ Do or don't do. Not to try. Yoda |
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anna
Luke
   
Italy
786 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 16:28:39
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Filippo. Quando progetterai e costruirai un riser in C50, se ti serve un tester, ci sono io! 
Anna ____________________ Niente acqua, niente luna |
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FAX
Luke
   
Italy
864 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 17:35:56
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quote: Originally posted by vittarco
Per la produzione di riser sono stati utilizzati fino ad oggi tutti i materiali, ma proprio tutti quelli possibili.
... __________________________________________________________ Do or don't do. Not to try. Yoda
comunque mai dire mai, la ricerca di nuovi materiali non si ferma (c'è anche un indirizzo di una nuova laurea), lo sviluppo di nuove plastiche per esempio o nuove resine, ma anche metalli innovativi (per es. a memoria di forma)... del resto l'impiego del carbonio come materiale innovativo è relativamente recente... ricordo in TV molto tempo fa la presentazione di un materiale sintetico che pesava quanto una piuma ma aveva le stesse caratteristiche del cemento...
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vittarco
Forum Admin
    
Italy
4227 Posts |
Posted - 03/03/2005 : 17:53:15
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Fax, il grande Vladim Esheev usò un risr di ideazione russa in carbonio, a copia estetica el TD2 Hoyt, per il suo 1350 Fita tirato attorno al 1984.... I primi flettenti con il carbonio furono usati da Pace attorno all'inizio degli anni 80. Le prime frecce al carbonio sono della stessa epoca. Ovvio che mai dire mai. Michele ha un prototipo di freccia coreana simile alla X10 come diametro, ma in acciaio/carbonio. I nuovi flettenti degli archi scuola della Rolan sono in materiale plastico e fibra di vetro stampati con fessura centrale. E certo il Revolution e' la soluzione piu' innovativa mai vista da anni nel campo dei riser. E che dire delle punte al tungsteno per X10 e ACE?
__________________________________________________________ Do or don't do. Not to try. Yoda |
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