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Tuzzo
Han Solo
 
Italy
111 Posts |
Posted - 21/11/2005 : 15:44:28
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E’ giunto il momento di costruirmi le mie prime frecce, mi sono detto qualche sera fa. E cosi è stato. Ne è passato di tempo (quasi un anno) da quando l’amico iniziatore mi fece le mie 6 Easton Eclipse 28 pollici, in penna naturale; fece tutto lui ma io osservai con l’attenzione tipica dei novellini, che vedono un sacco di operazioni nuove, ma semplici. Come una spugna assorbii tutte le informazioni. Ma la spugna, si sa, col tempo si asciuga… E diventa un’acciuga… Un’acciuga e capperi… Per me una margherita… Stiamo divaricando… Dov’eravamo rimasti? A già, le freccie. Un’ordine on line fulmineo al solito negozio e la solita vagonata di roba inutile, tanto per spendere una cinquantina di euro e les voila’ ecco il pacco anonimo arrivare in ufficio. Ritirato il vibrat..emmm il pacco le prime amare scoperte. Avevo infatti pianificato attentamente la merce da acquistare. Alette le più’ economiche, ma di un colore cazzuto! Viola duro. Peccato che me le abbiano mandate fucsia…modello cipria. Cosi fucsia,cosi fucsia che sembrano persino profumate. Decisamente troppo effeminate per i miei gusti e la cosa mi fa incazzare non poco. Mi metto all’opera grazie agli attrezzi della compagnia. La prima operazione e’ il taglio. Dopo una misurazione accurata delle frecce già in mio possesso (effettuata per ben 4 volte in seguito a mille dubbi) eseguo un taglio precisissimo ed impeccabile. Nemmeno un chirurgo ad operazione a cuore aperto ha cosi tanta fifa come me nel segare i preziosi cilindri in alluminio. I tre esemplari sono perfetti e ormai pronti alla prossima operazione. Le cocche (loro per fortuna viola cazzuto) penetrano immediatamente nell’asta turgida creando un effetto precisione davvero invitante. Estraggo a questo punto le 3 punte Nibb acquistate. Tenute dalla mia pinzetta acquistata al Lidl scaldo con una apposita bomboletta di gas la punta per cospargela della pece apposita. C’è molta tensione, ma non ho nessuna intenzione di avere le mie solite paure su imprevisti o sfighe del caso. E SMETTILA DI AVERE SEMPRE PAURA *****! DECISO! …cos’è sta fiamma rossa? E BASTAAAA….SCALDALA PER BENE… …che fiammona rossa cazzarola, starà mica bruciando… MA COSA VUOI CHE BRUCIIIII… E’ in quel momento che si avvera una scena da film comico. Le mie pupille stanno osservando attentamente la punta Nibb scaldarsi quando improvvisamente l’involucro di metallo si affloscia piegandosi come…. come… beh avete capito benissimo come. Un urlo rompe il silenzio: NOOOOOOOOOO E’ panico. Non ho più la facoltà delle mie azioni; tento capovolgendo la punta Nibb di raddrizzarla rifondendola nuovamente, l’operazione ovviamente fallisce. Un pensiero atroce mi avvolge: Ne avevo comperate solo 3! Come è mai stato possibile questo? Forse dovevo scaldare l’asta? Ma che cazz di punte sono ste Nibb? Ma va cagher! Mi ritrovo con sole 2 punte. Bisogna essere uomini e… Rubare le punte dall’attrezzatura di un altro. La valigetta dei ricambi dell’amico iniziatore mi guarda con sguardo ammaliante provocandomi oltre misura. Di fronte a certe seduzioni si sa che l’uomo più di tanto non può reggere ed ecco che pochi secondi dopo 3 punte 125 grani, dure,cazzute e resistenti sono sul tavolo pronte per l’essicazione. Stavolta non ci sono sorprese, la pece le avvolge calda come un fiume di…e dopo la penetrazione della prima punta completo la seconda… Mentre appoggio la seconda freccia vedo che la punta della prima e’ uscita per metà. Sono rincoglionito mi dico, pensando a quanti segnali di ciò sto osservando e come i segni dell’età siano ormai evidenti. Ma dopo aver completato la terza freccia mi accorgo che la punta della seconda è di nuovo fuori uscita. LE COCCHE! PORCA VACCA! Mi torna alla mente allora un passaggio dell’impennamento fatto dall’amico l’anno prima e della sua spiegazione del fatto che le cocche vanno messe alla fine per evitare il problema dell’aria dentro la freccia. Prendo velocemente la pinza del Lidl per estrarre velocemente le cocche ma in quel momento mi accorgo che le pinze si sono rotte, non aprono piu’ le 2 leve… Assolutamente incredibile. Colpa del fuoco, LIDL di ***** sto gia’ pensando quando mi accorgo che in realtà si sono solamente incollate con la pece. Riscaldate, estratte le cocche finisco “l’operazione punte” completamente esausto. Estratto l’impennatore mi accingo all’impennaggio. Decido sapientemente di utilizzare il biadesivo della Spin Wing che in estate ho deciso di tagliare a meta’. Stranamente le cocche viola delle Beiter ballano una volta posizionate nell’impennatore ma ormai sono lanciato, voglio impennarle e farci i primi tiri! Alla seconda freccia ho i primi tentennamenti culminati con l’ultima aletta che proprio non vuole saperne di allinearsi. Alla fine mi convinco che sono proprio fuso ed ho bisogno di una pausa, la incollo forzatamente e solo dopo averla estratta mi accorgo di aver messo l’aletta alla rovescio (ecco perche’ non riuscivo ad allinearla). Dopo la pausa finisco la terza freccia e grazie all’azione veloce del biadesivo mi lancio al tiro delle mie splendide frecce “Will & Grace”. Il primo tiro e’ una vera cagata. Ste alette fanno cagare. Il secondo tiro e’ un nove largo. Mah…forse… Il terzo tiro è un 10 meraviglioso! CHE ALETTE!!!! L’estrazione e’ meticolosa, nemmeno il tempo di rimetterle nella faretra che sono gia’ di nuovo sulla linea di tiro, armato di Via và la macchià se ne và per fare un controllo approfondito ed assolutamente fuori luogo. Con un odore da guardaroba, mi sento come una giacca mentre scaglio le 3 freccie sul paglione. All’estrazione l’infarto per poco non mi coglie. Cuore infranto quando vedo un’aletta penzolare…Un’altra mezza aperta. Una che sta su per miracolo. BIOADESIVO DI *****… Distrutto, ammutolito e incazzato me ne torno a casa, vinto. Il giorno dopo c’è la processione per vedere la mia punta fusa, ma non basta. Tutti vogliono vedere le mie frecce con l’impennaggio asimmetrico. Capisco solo allora che il motivo per cui le cocche ballavono nell’impennatore era dovuto alla mancanza di un adattatore che va usato per le cocche Beiter. Il bioadesivo mi viene spiegato non essere particolarmente adatto per le alette in plastica. Rifammi vedere la punta mi ripetono; una frase che non avrei mai pensato di odiare qualche anno fa. Un sogno erotico che solo nelle parole si sta avverando, mentre osservo l’asimmetria reale delle mie alette dove ce ne sono 2 davvero troppo vicine a 15° l’una dall’altra. Abbiamo imparato anche questa mi dico tra me e me, già gustando le prossime alette naturali da acquistare prossimamente e da impennare… Viola naturalmente. Viola cazzuto.
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